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A verdellino

Ai domiciliari per spaccio, pesta a sangue la convivente: finisce in carcere

Arrestato e portato in carcere dai Carabinieri un 58enne italiano pregiudicato. La donna è tuttora ricoverata con una prognosi di 30 giorni

Mercoledì 27 settembre i Carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno arrestato su ordinanza di custodia cautelare e così portato in carcere un 58enne pregiudicato abitante a Verdellino.

L’uomo, già agli arresti domiciliari per precedenti per droga e altro, alcuni giorni fa ha aggredito violentemente la convivente, procurandole così lesioni personali varie con una prognosi di ben 30 giorni.

L’uomo, dall’indole violenta, come ricostruito dai militari dell’Arma, già da tempo maltrattava e percuoteva la compagna, umiliandola in tutti i modi. Le sputava contro, le tirava i capelli, la insultava pesantemente e la umiliava, arrivando difatti a percuoterla con violenza tutte le volte che non lo assecondava nelle sue richieste, per lo più pretestuose.

Dopo l’ennesima aggressione brutale subita, la vittima, una donna di circa 40 anni, è stata addirittura ricoverata in Ospedale a Trevigli, dove tra l’altro tuttora si trova in osservazione. Immediata altresì l’attivazione dei Servizi Sociali e del Centro Antiviolenza per dare supporto e sostegno psicologico alla donna maltrattata.

Su richiesta dei Carabinieri, ieri, finalmente l’epilogo della vicenda con l’esecuzione del provvedimento restrittivo emesso dall’Autorità Giudiziaria, che ha difatti aggravato la misura in atto degli arresti domiciliari con quella del carcere, dopo l’informativa dei militari dell’Arma. Per la donna, quindi, la fine di un incubo che oramai si trascinava pericolosamente da tempo.

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