Si è pentito il ragazzo che nella notte tra sabato 23 e domenica 24 settembre aveva centrato una ragazza in auto ad Almè e poi era fuggito. Martedì il guidatore, un 30enne residente nella zona, si è recato nello studio dell’avvocato di Bergamo Laura Gargano per spiegarle cosa era successo, capire quali potevano essere le conseguenze a livello penale, ma aggiungendo di essere pronto a risarcire la vittima.
Il giovane ha spiegato di aver letto l’appello della ragazza su Bergamonews nella giornata di domenica e di essersi reso conto solo in quel momento di cosa era realmente accaduto: dalle sue parole, pare infatti che sabato notte, forse scioccato dallo scontro, non avesse ben compreso cosa era successo.
L’incidente, senza conseguenze gravi, è accaduto intorno alle 2.30 in via Papa Giovanni. Era stata la stessa ragazza coinvolta, Iride Pellegrinelli, che se l’è cavata con una botta alla gamba e un forte spavento, a raccontarci come’era andata: “A bordo della mia Fiat Panda sono arrivata allo stop e mi sono girata verso sinistra per vedere se arrivava qualche macchina – le sue parole il giorno seguente – . Non vedendo arrivare nessuno sono uscita leggermente e poi mi sono girata a destra.
A questo punto ho visto una macchina bianca in contromano a circa 80 all’ora e senza che me ne rendessi conto, mi è venuto addosso. Non ha fatto il minimo tentativo di sterzare o di frenare . Ha rallentato un attimo per la botta e ma poi è scappata”.
Nonostante l’impatto e il conseguente momento di shock, la giovane era riuscita a riconoscere la vettura e a leggere un paio di lettere della targa. Si era subito rivolta ai carabinieri presentando una denuncia contro ignoti.
Martedì mattina la chiamata dell’avvocato del ragazzo, per firmare la constatazione amichevole e scusarsi per quanto successo.
commenta