• Abbonati
Informazione Pubblicitaria

Ortofrutta

Ortofrutta

E’ tempo di fichi d’India ed ecco un gustoso risotto a tema

Sono i fichi d'India siciliani il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco, dove arrivano già prodotti autunnali.

Sono i fichi d’India siciliani il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. Originari delle Americhe, sono ormai diventati parte dell’ambiente della regione più meridionale d’Italia e vengono coltivati soprattutto nelle aree dell’Etna, di Santa Margherita del Belice e al confine tra le province di Catania, Enna e Ragusa.

Autentici tesoro da scoprire, annoverano diverse proprietà per la salute e il benessere dell’organismo. Innanzitutto, sono ricchi di vitamina C e minerali tra cui potassio e magnesio, ma non mancano di fibre solubili. Queste ultime sono alleate contro i problemi di stitichezza e contribuiscono al miglioramento delle funzioni intestinali.

Sempre grazie alla presenza delle fibre, i fichi d’India aumentano il senso di sazietà, sono utili inoltre per assimilare meno grassi e zuccheri tenendo a bada glicemia e sovrappeso. Per questo spesso vengono consigliati come spuntino per chi è a dieta e vuole perdere i chili di troppo.

Ma non è tutto: il consumo di questi frutti favorisce la diuresi, riducendo il rischio di calcoli renali e in alcuni casi addirittura favorendo l’eliminazione di quelli già presenti. Secondo alcune ricerche, poi, contengono antiossidanti, utili al nostro corpo per combattere i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.

A causa della presenza di piccoli semi, invece, il consumo di fichi d’India risulta controindicato per chi soffre di diverticolosi o coliti.

In cucina si possono consumare semplicemente crudi, al naturale, ma vengono adoperati anche per preparare marmellate, creme e liquori, oppure per arricchire fantasiose insalate e risotti, valorizzando il sapore della polpa. In alternativa, possono essere un ingredienti per golosi dessert come bavaresi, dolci da forno e frigo ma anche originali tiramisù e torte.

Un consiglio: per sbucciarli evitando di pungersi con le spine occorre tenerli fermi con la forchetta e, con un coltello, tagliare le due estremità per poi inciderli per la sua lunghezza e farli rotolare sulla loro buccia.

Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Bergamo, tra gli stand da questa settimana, si respira sempre più aria d’autunno, tra la merce disponibile risulta più facile notare castagne, cachi, funghi, melograni, miyagawa (agrumi di colore verde di origini orientali) e addirittura clementine, tutti prodotti che agli occhi dei consumatori più attenti richiamano l’arrivo dei primi freddi, per altro puntualmente arrivati con il generale abbassamento delle temperature
minime.

Questa settimana i cambiamenti più incisivi riguardo il rapporto tra domanda e offerta dei singoli prodotti si evidenzia nel comparto orticolo dove: le quotazioni dei cavolfiori crescono di qualche decina di centesimo di euro, per i quali le richieste, anche per l’abbassamento delle temperature, sono cresciute più velocemente della disponibilità di merce e per questo oltre il prodotto nazionale, anche locale in minima parte, si è costretti a rivolgersi anche alla produzione estera.

Crescono anche le quotazioni dei finocchi, per i quali nel giro di poche settimane, un’offerta che langue impone prezzi praticamente pressoché raddoppiati.

Anche per zucchine e melanzane si riscontrano condizioni di mercato particolarmente favorevoli al rialzo dei prezzi, mentre buoni quantitativi di prodotto locale di cicoria bianca lunga Milano, conosciuta anche come pan di zucchero, riesce a calmierare i prezzi dell’articolo anche se di altra provenienza.

Nel comparto frutta, vale la pena evidenziare l’ottima qualità riscontrata sulle primissime clementine spagnole, la stagione inizia con un livello qualitativo decisamente elevato, solitamente riscontrato in seguito, i prezzi risultano del tutto in linea con la storicità delle stagioni precedenti.

Rimangono entro valori superiori alla norma le quotazioni dei kiwi, soprattutto se di origine neozelandese, mentre più convenienti se cileni, ancora presto per quelli nazionali anche se qualche produttore invogliato dalle ottime remunerazioni potrebbe decidere di anticipare la raccolta andando sicuramente a scapito della qualità.

Rallenta in maniera direttamente proporzionale alla diminuzione delle temperature l’attenzione del consumatore nei riguardi delle pesche e nettarine siciliane nonostante attualmente la qualità risulti decisamente buona. Importante sia in termini quantitativi sia qualitativi l’uva siciliana e pugliese, le quotazioni sono attualmente a vantaggio del consumatore: la richiesta è buona, ma l’offerta è decisamente superiore ad esclusione di particolari varietà, ad esempio per l’uva nera fragola dove quantitativi marcatamente inferiori alla media stagionale degli scorsi anni spingono i valori di mercato entro prezzi decisamente sostenuti.

La ricetta della settimana a cura delle Amiche Sciroppate

Risotto ai fichi d’india

risotto ai fichi d'india

Ingredienti per 4 persone

360 g. Di riso arborio

6 fichi d’india

40 g. Di burro

20 g. Di olio evo

720 g. Di brodo

60 g. Di vino secco

Parmigiano reggiano q.b.

Procedimento

Sbucciate indichi d’india, 4 frullateli e 2 tagliateli a dadini.

Prepariamo il risotto, sciogliere 40 g. di burro con l’olio, mettete il riso e tostatelo fino q renderlo trasparente, sfumate con il vino e poi aggiungete la crema di fichi e il brodo piano piano.

Continuate a mescolare, aggiungete il brodo vino ad ultimare la cottura.

Tenete il riso al dente, spegnete il fuoco, aggiungete il burro restante e il parmigiano.

Impiattate e guarnite ogni piatto con una dadolata di fichi d’india.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI