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Atalanta, è un settembre senza respiro: in 7 giorni ecco Fiorentina, Lione e Juve

Per i nerazzurri saranno le gare numero 5, 6 e 7 in 21 giorni, tutte con avversari di grande livello: un test durissimo per la tenuta atletica dei giocatori e per l'effettiva qualità dei cosiddetti rincalzi.

Trasferta a Firenze, trasferta a Lione e posticipo domenicale casalingo contro la Juventus: l’Atalanta si prepara alla sua settimana da “big”, con tre impegni di livello ravvicinatissimi e che, tra campionato ed Europa League, rappresenteranno un banco di prova importante per capire le reali capacità della banda Gasperini di sostenere con profitto il doppio impegno.

Il precedente con l’Everton è stato sicuramente più che positivo ma cadeva tra Sassuolo e Chievo Verona, con tutto il rispetto possibile decisamente inferiori tecnicamente e fisicamente alla Viola e ai campioni d’Italia.

Il valore degli avversari aveva consentito a Gasperini di adottare un turnover ragionato, facendo tirare il fiato a Petagna e Freuler alla vigilia della sfida con gli inglesi per poi concedere un po’ di riposo a Gomez contro il Chievo: ottime anche le rotazioni in difesa, con Gollini titolare al Bentegodi e uno tra Toloi, Caldara e Palomino sempre in panchina, e a centrocampo dove al solo De Roon sono stati chiesti gli straordinari.

Già da domenica sera contro la Fiorentina, probabilmente, si capirà come il tecnico piemontese avrà intenzione di gestire gli uomini a propria disposizione: la serie positiva in campionato ha consentito all’Atalanta di sistemare la classifica, mettendosi al riparo da quella zona retrocessione che non può più rappresentare un termine di paragone ma dalla quale comunque è sempre meglio stare alla larga.

Sempre in nome dell’alternanza, Palomino, Kurtic e De Roon potrebbero ritrovare una maglia da titolare, magari insieme a Cornelius, che giovedì si è allenato ancora a parte con Castagne, per lasciare a Petagna l’incombenza di guidare l’attacco a Lione.

I francesi in Europa sono partiti con un mezzo passo falso in casa dell’Apollon Limassol e non stanno brillando particolarmente nemmeno in campionato dove si trovano già a 7 punti dal Paris St. Germain dopo appena 6 giornate: il tecnico Aulas in estate ha perso parecchie pedine, su tutti Tolisso, passato al Bayern Monaco, e Lacazette, volato all’Arsenal, protagonisti della passata edizione dell’Europa League.

Alla prima europea allo Stade de Gerland, teatro anche della finalissima di Europa League 2017/2018, vorranno però ben figurare: in Francia Gasperini potrebbe scegliere il tridente visto col Crotone, ovvero con Ilicic insieme a Gomez, per far male a una difesa che sembra tutt’altro che impenetrabile.

Poi si ritorna in Italia per la sfida alla Juventus, anch’essa alle prese con l’impegno europeo ma con una rosa sicuramente più larga di quella nerazzurra: sarà quello il test più significativo per l’Atalanta, soprattutto dal punto di vista fisico.

L’incognita, infatti, non sta tanto nella qualità dei ricambi, con Gasperini che potenzialmente ha a disposizione 19 titolari, quanto nella tenuta atletica dei giocatori, poco abituati a partite così ravvicinate: contando anche la gara con la Juventus fanno 7 partite in 21 giorni, per un settembre mai così denso e al termine del quale si potrà tirare una prima somma della stagione atalantina.

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