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Bergamo

Testamento biologico, il Comune di Bergamo dice “sì”: al via il registro

Il Comune di Bergamo istituirà "un registro comunale delle dichiarazioni anticipate di trattamento".

Fa discutere, divide e unisce posizioni diverse l’istituzione del registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento promossa da una mozione bipartisan in Consiglio Comunale a Palazzo Frizzoni nel consiglio comunale di martedì 19 settembre 2017. Alla fine passa con 25 voti, quattro astenuti (Davide De Rosa, Danilo Minuti, Maria Luisa Pecce e Alberto Ribolla) e uno contrario (Andrea Tremaglia).

Il Comune di Bergamo istituirà “un registro comunale delle dichiarazioni anticipate di trattamento. Tale registro ha come finalità di autenticare, raccogliere e conservare le disposizioni di tutti i residenti nel Comune che su base volontaria, hanno redatto una DAT di carattere sanitario, con espressa indicazione del fiduciario. Ciò allo scopo di garantire a tale dichiarazione la certezza della data di presentazione, la conservazione e l’autenticità della fonte di provenienza della stessa, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali”.

Via libera così alla mozione presentata dai consiglieri Russo, Cassina, Serra, Milesi, Ongaro, Deligios, Nespoli, Paganoni, Eynard, Tognon, Riccardi, Magni, Bruni, Carretta, Vergalli, Camerlingo, Fracassi, Rota, Marchesi, Gori, Gallone e Tentorio.

“È un tema delicato ma che tocca tutti – ha affermato Camerlingo, della Lista Gori -. Persino il vescovo Roberto Amadei rifiutò di sottoporsi ad una tracheite e il Papa polacco rinunciò di sottoporsi ad altri interventi. C’è ancora molto da riflettere e da discutere su questo tema, un tema complesso e che tocca la sensibilità di tutti, non solo noi laici”.

Leggi qui la mozione approvata in consiglio testamento-biologico (1)

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