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Torna la paura

Fortissimo terremoto scuote il Messico: morti 20 bimbi in scuola crollata

Centinaia i morti

Due fortissime scosse di terremoto a distanza di pochi secondi hanno spinto migliaia di persone in strada in Messico nello stato di Puebla, 5 milioni di abitanti, un centinaio di chilometri a sud est della capitale: sono più di 150 i morti, l’osservatorio sismico annuncia che potrebbero essere mille.

Migliaia di persone si sono riversate in strada anche nella capitale, Città del Messico:  tanti i crolli. Venti bambini sono morti nel crollo della scuola. Numerose le vittime anche in altri Stati, ci sono almeno 4 milioni di persone al buio

La doppia scossa, stimata a una magnitudo di 7.1, a quanto riferisce l’Usgs americano, ha avuto l’epicentro nella regione centrale di Puebla, a 50 km di profondità. Il terremoto (che si è verificato alle 13:30 locali, le 20:30 in Italia) ha colpito diverse città a centinaia di chilometri l’una dall’altra. Oltre alla capitale, Città del Messico, il sisma ha fatto danni a Puebla, Chipalcingo, Oaxaca, Morelia, Colima e Guadalajara. Al momento, secondo fonti ufficiali, le vittime sono 350 di cui 36 nella capitale, Citta del Messico; nello stato di Morelos hanno perso la vita 64 persone, mentre a Puebla i morti sono stati 29 e nello stato del Messico nove.

Rispetto al terremoto dell’8 settembre, che causò 65 morti nel Chiapas, in questa occasione non c’è il rischio di tsunami.

La scossa ha avuto luogo una settimana dopo il violento terremoto di 8,2 gradi Richter nel quale hanno perso la vita 100 persone e nel 32° anniversario del sisma del 1985.

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