Dopo giorni di silenzio e di dubbi (LEGGI QUI), utilizzati per studiare al meglio la situazione, la Statale di Milano ha deciso di rinunciare al ricorso al Consiglio di Stato. La soluzione però, visto il poco tempo a disposizione, poteva essere solo quella: rispondere al ricorso sarebbe stato troppo rischioso e la priorità ora è garantire l’avvio delle lezioni.
L’ immatricolazione, dunque, è stata aperta a tutti anche a chi non era prenotato per le prove di ammissione. Con l’introduzione del numero chiuso più di mille studenti sarebbero rimasti fuori.
1165 erano le future matricole che avrebbero tentato il test d’ammissione a Lingue e letterature straniere ma solo 650 ce l’avrebbero fatta. Analoga situazione si sarebbe presentata anche a Lettere dove gli iscritti al test erano 947 al fronte dei 580 posti. Nulla cambia invece per le future matricole di Scienze umanistiche per la comunicazione, dipartimento che ha sempre avuto il blocco a 250 posti.
Per gli studenti é “vittoria storica”. Giá da marzo l’Udu (Unione degli universitari) si era attivato per annullare l’accesso programmato nelle facoltá umanistiche all’universitá di Milano e, per ora, ha vinto. L’otto settembre sono iniziate le immatricolazioni e la tassa di iscrizione ai test verrá rimborsata.
A 10 giorni dall’inizio delle lezioni non si poteva far altro che rinunciare al ricorso ma, di certo, la questione che per ora sembra congelata presto si scioglierà.
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