Il ciclismo è fatica, intelligenza e qualche volta anche soddisfazione.
È il caso di Davide Villella, ventiseienne di Sant’Omobono Terme, che è riuscito nell’impresa di vincere la maglia a pois blu alla Vuelta di Spagna. Nella penultima tappa che portava il gruppo in cima alla temutissima dell’Angliru l’aritmetica ha coronato il corridore in forza alla Cannondale – Drapac quale miglior scalatore della corsa spagnola, a distanza di sessantuno anni dall’ultimo italiano Nino Defilippis. Davide ha condotto una gara degna di campioni quali Christopher Froome, Vincenzo Nibali e Alberto Contador con i quali si è confrontato, attaccando in ben sei frazioni ed indossando la maglia targata Santini per quasi tutta la competizione, ad eccezione delle prime due frazioni che hanno visto in testa alla particolare classifica l’irlandese Nicholas Roche.
Un podio quello di Madrid senza dubbio di buon auspicio per il corridore cresciuto nel GC Almenno, che il prossimo anno correrà nel Team Astana e che ora si godrà la gioia e l’affetto degli abitanti della Val Imagna, trepidanti di abbracciare il proprio eroe.
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