Aveva da poco coronato il suo sogno d’amore con Flavia, dalla quale attendeva un figlio per gennaio. Sempre da non molto, aveva raggiunto anche l’obiettivo professionale con l’assunzione alla Ravago di Mornico al Serio. Proprio lì, nella mattinata di venerdì 1 settembre, Simone Bergamaschi ha perso la vita a soli 34 anni a causa di un tremendo infortunio sul lavoro.
Mancavano pochi minuti a mezzogiorno quando Simone, che lavorava come magazziniere, alla guida di un muletto stava sistemando alcuni grossi sacchi contenenti granuli di plastica. All’improvviso uno di questi si è bucato. Il 34enne è sceso dal muletto per cercare di ripararlo e, per cause ancora da chiarire, è stato travolto da altri sacchi contenenti lo stesso materiale. Non ha avuto tempo per spostarsi e non è riuscito a liberarsi: è morto soffocato nel giro di pochi minuti.
Quando i colleghi si sono accorti di cosa era accaduto, hanno cercato di soccorrerlo, ma era troppo tardi. Così come è stato vano l’intervento del personale medico a bordo di un’ambulanza, di un’automedica e di un mezzo dell’elisoccorso: inutile ogni tentativo di rianimarlo.
Per verificare meglio la dinamica dell’incidente, sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell’Ats (Agenzia di tutela della salute) e i carabinieri di Calcinate.
La Ravago è un’azienda che produce materie plastiche. Si trova in via Baraccone 5, nella zona industriale di Mornico. Conta circa 70 dipendenti.
Simone, originario di Fara Olivana con Sola e tifoso atalantino, era stato assunto da poco, circa sei mesi. Un anno fa aveva invece portato all’altare la sua amata Flavia, con la quale era andato a vivere a Morengo: a gennaio sarebbe diventato papà.
I colleghi lo descrivono come un ragazzo solare e sempre pronto alla battuta. Gli amici lo stanno ricordando con una serie di toccanti post sulla sua bacheca Facebook.
Il funerale sarà celebrato lunedì mattina. Per l’occasione la Ravago sarà chiusa per lutto e tutti i dipendenti parteciperanno alla cerimonia funebre.
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