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A gallipoli

Una 19enne bergamasca: “Mi hanno stuprato in 7”; ma ritratta davanti ai carabinieri

Dopo ore di domande da parte dei carabinieri la ragazza crolla e corregge il tiro. E la sua testimonianza definitiva è stata confermata dalla visita ginecologica.

Una storia che ha dell’incredibile, perché di episodi di violenza sulle donne sono all’ordine del giorno e mostrano solamente una parte dei grandi soprusi verso il sesso femminile.

La vicenda si svolge a Gallipoli, dove una 19enne bergamasca in vacanza venerdì sera si è rivolta agli agenti di polizia locale e poi ha chiesto l’intervento dei carabinieri.

“Sono stata stuprata da un branco di 7 ragazzi – ha affermato la giovane -. Dopo avermi violentata, mi hanno sbattuta fuori casa”.

La corsa in caserma e dopo un lungo interrogatorio durato tutta la notte emerge un altro quadro della situazione.
Dopo ore di domande da parte dei carabinieri la ragazza crolla e corregge il tiro. E la sua testimonianza definitiva è stata confermata dalla visita ginecologica.

La 19enne ha avuto un rapporto sessuale, ed era consenziente, con uno degli otto turisti torinesi, 19enni anche loro, che alloggiano in un appartamento preso in affitto in via Rosmini a Gallipoli.

“Gli altri sette però – ha aggiunto la ragazza nella querela – mi hanno palpeggiato”.
Quest’ultima dichiarazione è stata smentita categoricamente dai giovani torinesi. Per i palpeggiamenti denunciati dalla 19enne è stato aperto un fascicolo d’inchiesta che forse aiuterà a far luce definitivamente sulla vicenda.

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