“Credo che l’Atalanta partirà con l’entusiasmo giusto e bene: quindi se devo fare un pronostico, dico 1”. Parola di Beppe Savoldi. La Roma, questa Roma ancora da lavori in corso nel calcio d’agosto contro un’Atalanta che ha fatto l’en plein di vittorie nelle sfide internazionali, amichevoli d’accordo. Ma è una Roma che non fa paura e anche Beppe-gol è del parere di tanti: le grandi? Meglio affrontarle subito, non è detto che sia un problema, anzi.
Spiega Savoldi: “La partenza del campionato è tutt’altro che morbida, con Roma prima e Napoli poi. Sono test importanti che possono determinare l’andamento del campionato, ma è meglio affrontarle subito, le squadre di un certo livello. Perché se non fai risultato contro la grande non cambia niente, mentre è diverso se fai male contro una piccola. Allora cominciano i processi e…”.
Come l’anno scorso? “Appunto. Dopo tre giornate mi chiedono: facciamo un referendum, esonerare o no Gasperini? Ma vi pare? Fa bene il presidente a parlare di salvezza: la squadra è stata rinnovata, bisogna vedere se i nuovi saranno all’altezza, se si troveranno subito gli equilibri, cosa che l’anno scorso è stata più complicata. E poi l’impegno in Coppa non è poco, bisogna saper gestire questa nuova situazione e non è semplice. Anche l’Europa League ti può decidere la stagione”.
Irripetibile il quarto posto? “E’ stato un anno eccezionale… Irripetibile? Spero di no. Però sono annate in cui succede di tutto, dai giovani pronti all’allenatore che ha saputo valorizzarli e dare un’impronta al gioco. I ragazzi hanno creduto in se stessi, in campo con quella spensieratezza che pure è stata molto utile, senza doversi mettere alla prova ogni volta. E nello stesso tempo hanno trovato altre squadre che sono incappate in una annata-no, una stagione disastrosa. Meglio per l’Atalanta, merito suo, intendiamoci”.
La novità è soprattutto nel triplice impegno settimanale e questo pone qualche interrogativo, almeno in partenza. Se lo chiede Savoldi: “Bisogna vedere se Gasperini capisce che servono 16-17 giocatori, lui è abituato a programmare ma spesso anche a insistere sulla formazione dei cosiddetti titolari. Con l’impegno in Europa cambia tutto”.
Se veniamo invece all’impegno più immediato… questa Roma arriva da un precampionato non proprio brillante. Beppe-gol non le manda a dire anche a Di Francesco, il nuovo allenatore dei giallorossi: “Non mi è sembrata una Roma in buone condizioni, anzi mi pare che abbia accentuato i difetti dei difensori già visti nella Roma di Spalletti. E Di Francesco con la sua difesa a zona sui calci piazzati… beh sinceramente ho visto cose ridicole. Forse lui pensa con quei giocatori più forti di potersi concedere certe soluzioni tattiche, invece paga. Ho rivisto gli stessi atteggiamenti che aveva il Sassuolo. Chiaro, meglio per l’Atalanta”.
Infatti. Anche a Valencia l’Atalanta ha fatto gol su azione da calcio piazzato, con Toloi prima e Palomino poi ed è stata un’arma che ha portato molti punti nell’ultimo campionato, grazie soprattutto alle invenzioni di Gomez. Si riparte dal Papu: lui e Caldara sono le certezze di questa Atalanta? “Devono esserlo, loro hanno capito qual è lo spirito dell’allenatore e in buona parte devono essere loro a trasmetterlo ai compagni, soprattutto ai nuovi. Perché l’allenatore è una parte, ma tocca ai giocatori più esperti trasmettere l’input ai compagni”.
Vista a Valencia, la formazione iniziale dovrebbe ricalcare quella vecchia dello scorso campionato. Sarà così? “Penso proprio che Gasperini parta con l’assetto più vicino a quello dell’anno scorso. Preoccupazioni? Quelle ci sono sempre, ma soprattutto non si deve pensare a quello che è stato fatto. Bisogna tirare una riga e ripartire daccapo, senza sedersi sugli allori o pensare che se sei arrivato là… Con modestia, dimentichiamo il passato. Ma sono fiducioso”.
BEPPE SAVOLDI COMMENTERA’ CON I LETTORI DI BERGAMONEWS ATALANTA-ROMA DOMENICA 20 AGOSTO DALLE 17.45
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