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Treviglio

Riprende con la telecamera coppia appartata in auto: sprangate a un investigatore

Percosse e 20 giorni di prognosi ad un Investigatore Privato mentre riprendeva con una telecamera una donna ed un uomo appartati in macchina.

La Polizia di Stato è intervenuta in via dei Salici della Frazione Geromina di Treviglio perché un uomo era stato aggredito con una spranga ed un coltello ad opera di due persone che gli sottraevano la telecamera.

Immediatamente sul posto le Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Treviglio, coordinate dal vicequestore Angelo Lino Murtas, hanno bloccato tre persone che venivano perquisite. Sulle loro due auto sono stati rivenuti un coltello, una spranga di metallo ed una telecamera elettronica.

Un 55enne milanese di professione investigatore privato aveva seguito con molta riservatezza da Milano fino a Treviglio l’auto di una donna 44enne bergamasca, ma residente a Milano, riprendendola dall’uscita di casa sua.

La 44enne giunta a Treviglio si incontrava con un 43enne svizzero e con lui si appartava in auto nella frazione Geromina. L’investigatore continuava quindi a distanza le riprese dell’incontro amoroso, così come da formale incarico ricevuto a Milano dal marito 54enne della stessa donna.

Ad un certo punto la coppia, probabilmente insospettita dalla presenza della sua autovettura, si avvicinava con una spranga ed un coltello, sorprendendo l’investigatore con la telecamera, strappandogliela dalle mani, percuotendolo con la spranga e minacciandolo con il coltello al fine di farsi dire il nome di chi aveva ordinato il pedinamento e le riprese, nonché il motivo di tale incarico. Informazioni che venivano comunque tenute nascoste. Ne nasceva quindi una colluttazione, causando la chiamata al 112 del collega dell’investigatore che era in collegamento telefonico dall’ufficio e l’intervento delle Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Treviglio che mettevano fine all’aggressione.

L’investigatore è stato portato in ospedale dove sono state diagnosticate lesioni da percosse guaribili in 20 giorni. L’uomo ha sporto denuncia, mentre la 44enne e il 43enne svizzero venivano accompagnati in Commissariato per ricostruire quanto accaduto.

I due, dopo gli accertamenti, non sono stati tratti in arresto in quanto incensurati, ma denunciati all’Autorità Giudiziaria per rapina e lesioni. La spranga, il coltello e la telecamera contenente le riprese video dell’incontro sono state sequestrate e poste a disposizione del Pubblico Ministero.
Sono in corso ulteriori accertamenti.

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