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Scienze naturali

Nuovo ingresso e nuovi spazi per il museo più visitato di Bergamo: il Caffi

Il direttore Marco Valle e l'assessore Nadia Ghislberti illustrano le novità per il Museo di Scienze naturali.

“Il 2018 sarà l’anno del Museo di Scienze naturali Caffi”. Questa l’introduzione dell’assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti in occasione della presentazione del progetto che trasformerà l’ingresso del museo e che prevede inoltre un restauro del locali interni del piano terra, progetto che in data 20 luglio verrà presentato in giunta.

Al museo più visitato di Bergamo (77.000 visitatori nel 2016), serviva un rinnovamento perché “l’ingresso non aveva la capacità di accogliere il turista”.

Inoltre, aggiunge Marco Valle, direttore del Museo, “non può più essere solo relegato al primo piano, ma deve diventare ‘aggressivo’, nel senso di mettersi in relazione con chi attraversa la piazza”. Così è stato affidato allo “Studio Datei Nani architetti associati” il compito di modernizzare il piano terra del museo.

Il presidente dell’Associazione Amici del Museo, che ha collaborato attivamente per la realizzazione di questo lavoro prendendosi carico interamente dei lavori, Giorgio Perolari, ha poi affermato che questo progetto “è stato reso possibile grazie anche ad una generosa donazione di persone di una famiglia, sempre state vicine all’Associazione, che hanno voluto lasciare un segno tangibile e duraturo in ricordo di Franca Natta Pesenti”. Ha poi fatto un appello al Comune, poiché un progetto così non può essere eseguito solo da privati, “e io spero che questo non sia solo un auspicio, ma in virtù di tutto quello che negli anni ha fatto la nostra associazione per il museo, io mi sento di fare questa richiesta all’amministrazione” ha detto Perolari.

È intervenuta anche Valentina Nani, uno dei due architetti dello studio, esponendo i passi per la realizzazione del nuovo ingresso, spiegando che si è dovuto anche tenere conto di due fattori: la visibilità del museo dalla piazza e l’organizzazione dell’accoglienza per la grande utenza che proviene dalle scuole. Così si è pensato alla realizzazione di 3 sale a destra dell’attuale portone d’ingresso, che sarà costituito da pannelli di vetro e verrà usato non più come entrata principale, ma come entrata per le grandi merci o opere; le prime due stanze invece ospiteranno il nuovo ingresso, il servizio informazioni e la biglietteria, mentre il terzo locale servirà come sala d’attesa, con 2 panchine per accogliere soprattutto i gruppi delle scuole.

Per far risaltare di più il museo dalla piazza verranno costruite inoltre 4 vetrine, che “potrebbero essere , – afferma l’architetto Nani – uno schermo per comunicare sulla piazza il patrimonio del museo”.

Perolari ha infine parlato delle tempistiche dei lavori: “Si spera di essere pronti per Natale 2017, cercando di portarci avanti e riuscire a impostare il cantiere e trovare i fornitori entro agosto. Salvo imprevisti, i lavori dovrebbero durare circa 3-4 mesi”.

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