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La gara

Rubino vince la Tre Giorni Orobica, Rastelli esulta nell’ultima tappa

Mentre i tifosi dell’Atalanta si godono la Dea nel ritiro di Rovetta in attesa di vederla giocare in Europa, il ciclismo bergamasco corona un nuovo campione

Mentre i tifosi dell’Atalanta si godono la Dea nel ritiro di Rovetta in attesa di vederla giocare in Europa, il ciclismo bergamasco corona un nuovo campione. Il suo nome è Samuele Rubino, piemontese, classe 2000, corridore del team LVF e vincitore della Tre Giorni Orobica. Il talento del giovane corridore era già stato espresso nella categoria allievi con la vittoria del G.P. L’Eco di Bergamo 2015 e della Coppa d’Oro 2016 e nella categoria juniores dove quest’anno aveva già trionfato in cinque gare prima di questa competizione. Una vittoria sudata per Rubino, che ha vestito la maglia gialla di leader per tre delle quattro frazioni disputate, che ha dovuto contrastare gli attacchi degli avversari quali Filippo Zana (Autozai Contri), Luca Rastelli (Cc Cremonese 1891) e Andrea Bagioli (Canturino 1902), che lo hanno succeduto in classifica generale.

L’ultima tappa, partita dal maglificio Santini di Lallio e con arrivo ad Albano Sant’Alessandro, si è svolta lungo 104 km con una media superiore ai 43 km/h nonostante i cinque passaggi in cima alla salita del Colle dei Pasta e ha visto numerosi tentativi di fuga sempre stoppati da un’andatura forsennata del gruppo.

Primo momento di tensione al quarto passaggio sul Colle dei Pasta quando, lungo le pendici della salita sopra Cenate, sono scattati Filippo Zana ed Andrea Bagioli, rispettivamente secondo e quarto in graduatoria alla partenza di Lallio. Rubino, in compagnia di Luca Rastelli e Kevin Colleoni (Ciclistica Trevigliese), ha reagito ed è rientrato sui primi in discesa, dando la possibilità ad un gruppetto di cinque atleti di partire in contropiede al passaggio dell’ultimo giro. Nell’immediato si sono sganciati dal gruppo Francesco Carollo ed Andrea Barbierato (Energy Team), Niccolò Parisini (Cc Cremonese 1891), Matteo Gino Pegoraro (Pressix P3 Mito Sport) e Rocco Imbruglia (S.C. Cene Il Vulcano) che hanno preso subito un buon margine da un gruppo sgranato dal quale sono fuoriusciti nuovamente Rastelli, Bagioli e Zana, partiti con l’intento di metter in difficoltà Rubino.

Ai – 7 ricongiungimento fra fuggitivi e uomini di classifica ed a quel punto un gruppetto è andato a giocarsi vittoria di tappa con Luca Rastelli che ha regolato in volata Rocco Imbruglia ed Andrea Barbierato.

“All’inizio di questa gara non pensavo di giungere ad Albano vincitore – ci confessa uno stremato Samuele Rubino –. Oggi avevo soltanto il compito di seguire gli avversari, ma il momento decisivo è stato sicuramente la salita del Colle Gallo.” Un po’ di delusione per Andrea Bagioli, che ha provato in ogni maniera il corridore della LVF : “ È praticamente impossibile staccare Rubino quando ha questa condizione di forma. Abbiamo provato a staccarlo, ma sono mancate le gambe.”

Grande festa in casa LVF con patron Patrizio Lussana molto felice per i suoi atleti: “Non c’e nessun trucco dietro questa vittoria. La squadra ha iniziato a preparare la Tre Giorni già in gennaio per cui siamo giunti alla manifestazione carichi al posto giusto al momento giusto.”

La Tre Giorni Orobica ha fato grande spettacolo lungo le strade delle provincie di Bergamo e Brescia tenendo staff e tifosi con il fiato sospeso in attesa di veder chi fosse il vincitore. Ora in casa Team 2003 si sta già pensando all’edizione 2018, con nuovo percorso e nuovi talenti da scoprire, in attesa di vedere chi sarà il successore di Samuele Rubino.

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