“È stato il suo primo tuffo nel lago e, purtroppo, gli è stato fatale. Un ragazzo cordiale, socievole e ben voluto da tutti”: queste le parole con le quali lo zio Armando Tasca ricorda Fabiel Alexander Mercedes Frias, il ragazzo di 19 anni tragicamente morto dopo un tuffo nelle acque del Lago d’Iseo a Castro.
Il suo corpo è stato ritrovato poco dopo le 17.30 di venerdì 14 luglio, dopo 24 ore di angoscia, a trenta metri di profondità incastrato in una pianta: questo il tragico epilogo.
“Alexander frequentava il terzo anno della scuola alberghiera a Nembro – racconta lo zio Armando –. Era un ragazzo molto religioso, ricordo che ha fatto con molto entusiasmo da padrino alla Cresima di mia nipote Moira”.
Terribile la coincidenza del destino: il nonno Assunto (fratello di Armando) 31 anni fa ha vissuto una tragedia simile perdendo il proprio figlio 20enne, vittima di un incidente stradale.
Alexander, originario della Repubblica Dominicana e giunto in Italia da 5 anni, ha anche un fratello più grande, Rafael (23 anni). Immenso il dolore della madre Gavina Mercedes De La Rosa, sposata da cinque anni con Pierantonio Tasca, operaio ben voluto e stimato da tutto il reparto della fabbrica in cui lavora.
La salma del ragazzo ha raggiunto Villa d’Ogna nella serata di venerdì 14 luglio, verso le 22, e si trova presso la chiesetta di Santa Maria Bambina. Domenica 16 tutto il paese si stringerà attorno ad Alexander per la veglia di preghiera alle 20.30; i funerali verranno celebrati martedì 18 alle 15.
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