• Abbonati
Informazione Pubblicitaria

Ortofrutta

Ortofrutta

Dissetanti e depurativi, al mercato è tempo dei meloni: la nostra ricetta

Dolci, dissetanti e profumati: sono i meloni i protagonisti della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. La loro disponibilità è ottima sia in termini qualitativi sia quantitativi: l’areale produttivo attualmente in grado di offrire miglior e maggior prodotto è sicuramente quello Mantovano.

Per la propria spesa dal fruttivendolo o dall’ambulante di fiducia, al momento, si possono trovare con quotazioni in forte diminuzione permettendo al consumatore di poter contare al tempo stesso su qualità e convenienza.

Frutti tipici della bella stagione, hanno svariate proprietà benefiche per la salute e il benessere dell’organismo. Innanzitutto, sono ricchi di vitamina A, nella forma di betacarotene, che aiuta a combattere i radicali liberi, considerati responsabili dell’invecchiamento cellulare e di gran parte delle malattie degenerative. Inoltre, contengono vitamine del gruppo B, che effettuano una funzione tonificante, migliorativa della capacità visiva e rinforzante per ossa e denti.

Dotati di buoni quantitativi di acqua, svolgono una funzione dissetante, rinfrescante e idratante ma hanno anche virtù diuretiche, lassative e depurative.

Particolarmente gradevoli da consumare nei mesi più caldi dell’anno, in cucina si possono adoperare in svariate modalità. È possibile mangiarli al naturale, semplicemente tagliandoli a fette magari abbinati a prosciutto crudo, oppure impiegarli come valore aggiunto per primi piatti (risotti, pastasciutta o creme), secondi di carne o di pesce e dolci (torte, semifreddi o mousse).

Un consiglio: per capire il grado di maturazione del melone può essere utile il classico trucco di bussare leggermente sulla sua buccia con una mano stretta a pugno: se si ottiene un suono sordo sarà maturo, mentre se trasmette un rimbombo vuoto non è ancora pronto. Altra caratteristica è il profumo che emana: se è molto dolce, è altamente probabile che sia maturo. La maggior indicazione deriva però dal picciolo, che deve essere morbido e tendente a staccarsi facilmente.

Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo, si nota che il ritorno del caldo, quello vero, che durante le ore del giorno spinge la colonnina di mercurio costantemente oltre i 30°C, ha inciso positivamente sull’intero comparto ortofrutticolo.

Si evidenzia un cambio di passo deciso per le compravendite di angurie: i consumi sono sicuramente stimolati dall’innalzamento delle temperature. Eccellente la qualità del prodotto, soprattutto se mantovano: buona la pezzatura dei frutti e la consistenza della polpa eccellente per colore e grado zuccherino. In termini quantitativi l’offerta del prodotto italiano incalza vanificando l’economicità dell’importazione del prodotto estero. Gli attuali equilibri tra domanda e offerta determinano una generale diminuzione dei prezzi.

Oltre alle grosse e pesanti angurie, si rileva un crescente interesse da parte del consumatore nei confronti delle angurie baby: una pezzatura dei frutti poco superiore a quella dei meloni, decisamente inferiore a quella delle angurie tradizionali e caratteriste organolettiche in evidente miglioramento sono le carte vincenti della referenza.

Si registra un relativo alleggerimento in termini quantitativi di albicocche che determina una marginale risalita del valore di mercato, ma solo per le varietà più pregiate; per le altre le quotazioni di riferimento rimangono quelle, piuttosto basse rilevate la scorsa settimana.

L’offerta di ciliegie risulta in evidente e fisiologica contrazione e questo si traduce in un proporzionale aumento dei prezzi.

Intanto, il mercato si affolla di susine disponibili per differenti colori, varietà pezzature e confezionamento, molto veloce il turnover tra le differenti tipologie, un avvicendamento che talune volte complica la scelta anche per la clientela specializzata (fruttivendoli, ambulanti e/o itineranti).

È buona l’attenzione del consumatore nei confronti di pesche e nettarine, reperibili con un conveniente rapporto qualità-prezzo soprattutto per le pezzature medie e piccole.

Passando al reparto orticolo, il momentaneo vuoto produttivo nazionale per i cavolfiori costringe gli operatori del settore a rivolgersi ai mercati esteri, dai quali arriva un raccolto ben selezionato. Ovviamente, però, questa situazione porta a un aumento del valore di mercato comunque calmierato da una domanda sottotono.

Un momentaneo calo della disponibilità di cetrioli verdi, di fronte a richieste stabili comporta una risalita dei prezzi che comunque risultano nella norma per il periodo. Per concludere, anche questa settimana, nella massa, si riscontrano prezzi decisamente vantaggiosi per l’acquisto di fagiolini tipo Boby e zucchini.

La ricetta della settimana a cura delle nostre Amichesciroppate

Millefoglie melone e bresaola con cialda

melone

Con questa millefoglie stupirete anche i più scettici

Ingredienti per  1 porzione

6 fette di bresaola
6 cucchiai di parmigiano reggiano
Una fetta di melone
Qualche foglia di insalata
Un cucchiaino di senape
Olio q.b.
Limone q.b.

Iniziamo

Per prima cosa preparate le cialdine  di parmigiano, prendete una pentola bassa scaldatela bene, ecco il trucco: adagiatevi sopra un foglio di carta forno, non brucerà e vi permetterà di creare una cialda perfetta.

Mettere sulla carta forno il parmigiano, fino a farlo sciogliere, quando si sarà creata la cialdina fatela raffreddare.

Preparate la salsa: mettete in un bicchiere il cucchiaino di senape, olio, limone e con una forchetta emulsionate.

Tagliate la fetta di melone in fettine sottilissime.

Ora non resta che impiattare

Cialda di parmigiano, insalatina, bresaola, emulsione,melone, bresaola, emulsione e chiudete il piatto con l’altra cialdina di parmigiano.

melone

 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI