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La frecciata

Sindaco di Bergamo, Toti lancia Sorte e boccia l’amico Gori: “Meglio se fosse rimasto in tv”

Una possibilità che il diretto interessato per ora non vuole ufficializzare: "Non facciamo nomi al momento, posso solo dire che ci presenteremo con una squadra che vincerà"

“Conosco bene Gori, da quando lavoravo a Mediaset: ecco, invece di lanciarsi in politica avrebbe dovuto rimanere in tv, è quello il suo posto”. Ospite dell’evento organizzato dalla sezione bergamasca di Forza Italia per festeggiare la conclusione della campagna elettorale in provincia, il governatore della Liguria Giovanni Toti (Forza Italia) non ha risparmiato una frecciata al suo ex direttore ai tempi di Mediaset e ora rivale politico Giorgio Gori.

L’argomento è l’elezione per il nuovo sindaco di Bergamo che, secondo la naturale scadenza, dovrebbe avvenire nel 2019. Ma con la possibilità che Gori si candidi in Regione, l’appuntamento potrebbe essere anticipato: “L’ho conosciuto quando lavoravo a Mediaset – racconta Toti, un passato da giornalista televisivo – e posso dire che lì è sempre stato un professionista esemplare. Poi ha scelto di entrare in politica, sbagliando strada. Bergamo ha una radice culturale di centrodestra e alle prossime elezioni sono certo che tornerà nelle nostre mani. Magari con Alessandro Sorte sindaco”.

Una possibilità che il diretto interessato, seduto poco più in là, per ora non vuole ufficializzare: “Non facciamo nomi al momento – replica il forzista Sorte – , posso solo dire che ci presenteremo con una squadra competitiva e in grado di riconquistare la città. Del resto i risultati delle ultime amministrative ci hanno detto che in molto sono vicini a Forza Italia, anche grazie alla spinta del nostro leader Silvio Berlusconi. Anche in Regione Lombardia stiamo lavorando bene e la gente riconosce la bontà del nostro operato, per questo non avremo problemi a confermarci anche lì”.

Un parere, positivo, che trova l’appoggio del governatore Roberto Maroni (Lega Nord): “Non so se sarà davvero Gori il candidato del centrosinistra per le regionali – spiega il leghista – , ma a noi poco importa perchè abbiamo dimostrato che il centrodestra, unito, vince. In Lombardia e anche in Italia. Il nostro leader? Berlusconi, Salvini o Meloni… vedremo, in ogni caso questo non è un problema”.

Nemmeno il consigliere comunale Stefano Benigni risparmia critiche all’attuale primo cittadino di Bergamo: “Mi sembra chiaro che la prova di governo di questa amministrazione possa dichiararsi fallita – commenta il coordinatore cittadino di Forza Italia – e che il sindaco sia stufo del suo incarico. Probabilmente sì, punta alla Regione: spero solo che se dovesse perdere non usi poi ancora Bergamo come ripiego. Anche perchè qui il centrodestra ha un sacco di figure giovani valide per governare la città, anche se è presto per fare nomi su chi sarà il nostro candidato sindaco”.

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