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Ha 46 anni

“Licenziata, non ce la faccio più”: gravissima la donna che s’è data fuoco all’Inps

All'Inps di Torino è arrivata, dopo il dramma, anche la telefonata del presidente dell'ente previdenziale, Tito Boeri, che ha chiesto chiarimenti sulla vicenda.

Ha ustioni gravissime su tutto il corpo la donna di 46 anni che martedì 27 giugno si è data fuoco agli sportelli dell’Inps di settimo Torinese: è ricoverata in rianimazione al Cto. Prima di buttarsi l’alcol sui vestiti che indossava, la donna ha urlato alla gente in coda: “Mi hanno licenziata, sono esasperata, non ce la faccio più”.

All’Inps di Torino è arrivata, dopo il dramma, anche la telefonata del presidente dell’ente previdenziale, Tito Boeri, che ha chiesto chiarimenti sulla vicenda.

La 46enne era stata licenziata il 13 gennaio: faceva le pulizie in una birreria di Settimo. Un rapporto di lavoro durato dieci anni per un servizio che la birreria aveva poi “esternalizzato”. Risultato: il licenziamento immediato e una vertenza sindacale per ottenere almeno il Tfr.

Dopo un primo periodo di malattia la donna aveva chiesto la “Naspi”, l’indennità di disoccupazione. Secondo i primi accertamenti della stessa Inps aveva ricevuto solo i soldi dal 25 maggio in poi.

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