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La denuncia

Villaggio degli Sposi, allarme sicurezza: “Ho trovato l’auto senza portellone”

È successo sabato sera nel parcheggio pubblico di via delle Cave 3: "In un anno è la terza volta che viene rotto il finestrino della nostra auto, il quartiere è pieno di potenzialità ma è ridotto al rango di periferia di serie B".

Quando sabato sera prima di una passeggiata ha controllato l’auto del figlio lasciata in un parcheggio pubblico l’ha trovata con il finestrino del guidatore infranto e senza il portellone posteriore: la denuncia arriva dal quartiere cittadino del Villaggio degli Sposi.

“Gentilissimo Direttore,

le scrivo dopo alcuni giorni di riflessione per segnalare quanto accade ormai con una inquietante regolarità nelle strade del Villaggio degli Sposi, mio quartiere di residenza da una ventina di anni. Complice l’assoluta mancanza di controlli (zero telecamere, niente poliziotto o carabiniere di quartiere, una volante della Polizia di stato che passa una volta al giorno se passa…) parcheggiare l’auto in strada sta diventando un incubo.

Sabato scorso sono uscita dopo cena per una passeggiata e, controllando come di consueto la Punto di mio figlio posteggiata nel parcheggio pubblico di via delle Cave 3, ho avuto lo shock di ritrovarla col vetro rotto e senza il portellone posteriore. 

Un lavoro fatto ovviamente da professionisti, che pensano di rifornirsi di pezzi di ricambio direttamente dalle auto di privati cittadini che hanno la sventura di incrociarli sul loro cammino.

Tralasciando il dettaglio che da maggio 2016 – per quanto riguarda il vetro della nostra autovettura – questa è la terza volta che viene rotto, la percezione della sicurezza di noi che abitiamo nella zona è davvero drammatica. In una via vicina, la sera precedente hanno rotto i vetri di un’altra vettura per asportare i tappetini.

Caro direttore non ho molto da aggiungere, non voglio fare discorsi populisti e banali: il Villaggio è un quartiere pieno di potenzialità, ma ridotto al rango di periferia di serie B dalla cronica mancanza di servizi e di sicurezza. Vorrei solo che arrivasse a chi ci amministra la voce di tante persone che non si sentono sicure in casa e fuori.

Certi personaggi che vivono di delinquenza capiscono solo un certo tipo di discorso e se lo stato non aiuta i cittadini a proteggere legittimamente i propri beni con la prevenzione e la sorveglianza sul campo, credo che non ci siano più speranze di una vita serena neanche nella nostra Bergamo.

Con stima

Lettera firmata”

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