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23ª-24ª-25ª-26ª tappa

Da Aulla ad Altopascio: le storie si susseguono e gli aneddoti sono tanti

In questi giorni mi ha raggiunta Nicoletta da Sondrio (devota alla mia causa per la quale ha deciso di sacrificarsi per 4 giorni sotto questo sole cocente... eh, già "beata Nicoletta da Sondrio"!).

In questi giorni mi ha raggiunta Nicoletta da Sondrio (devota alla mia causa per la quale ha deciso di sacrificarsi per 4 giorni sotto questo sole cocente… eh, già “beata Nicoletta da Sondrio”!).

Insieme ci siamo “inoltrate” in questa bella Toscana… insieme abbiamo vissuto un pezzo del cammino godendone e criticando ciò che non andava, insieme ci siamo fatte delle grandi risate. A cominciare dal “furto” di prugne da un albero con tanto di padrone di una villa vicina che, impietosito, ci ha offerto frutta fresca (sugli alberi era bella calda :-)!!)

Siamo tornate per un attimo bambine a sputare i noccioli nei prati, a giocare sulle altalene nei parchi, a gettarci in acqua nel fiume. Ci siamo “confessate” come solamente due donne (per altro quasi sconosciute!) sanno fare…

Ci siamo guardate e stupite quando Antonio, un signore di Pietrasanta che mi “seguiva” dalla Cisa si è materializzato all’ostello di Camaiore proprio per conoscerci. Avrebbe voluto fare un pezzo di strada con noi, aveva chiamato tutti gli ostelli precedenti per sapere dove ero e finalmente, ascoltando radiofrancigena, era riuscito a chiamare l’ostello di Massa e lasciare un messaggio col suo numero di telefono. Ammetto che non lo richiamai per falsi scrupoli o timori. Antonio non si è arreso e, dopo aver saputo la destinazione seguente, si è presentato all’ostello di Camaiore! Che sorpresa! Così, è venuto giusto per condividere un pezzo di cammino, per presentarsi ed invitarci a casa sua.

Grazie, grazie di cuore Antonio, anche se non abbiamo potuto camminare insieme sono stata felice di conoscerti!

Un pomeriggio torrido, io e Nico incontriamo una pellegrina parigina che sta facendo la via di San Francesco. Ha il passo svelto, si ferma per qualche parola, e da quelle poche parole scopro che suo fratello vive a Saviese (il mio paesino svizzero in provincia di Sion) e sua sorella è…un’ostetrica nel mio ospedale. Ebbene sì, Claire, siamo proprio colleghe! Ma quanto è piccolo il mondo? Ma quante coincidenze su questa via francigena??! Non sembra vero, eppure è così!

Sempre con Nicoletta scopriamo palazzo ducale a Massa con una simpatica guida improvvisata da un dipendente della provincia tutto per caso, scopriamo le bellezze di Lucca e una trattoria assai prelibata ed ad entrambe non manca l’appetito (altro che dimagrire su questo cammino..!!) .Scopriamo che la Via Francigena a volte è “pallosa” sotto il sole, sull’asfalto e nelle zone industriali, gli ostelli non tutti di bell’aspetto…  scopriamo tante cose, ma soprattutto che si può condividere tanto anche solo in pochi giorni e facendo qualcosa che né io né lei avevamo mai fatto: questo cammino un po strampalato che ti “estranea” dalla vita comune.

Grazie Nico, grazie per esserti fatta questi chilometri con me e alle belle risate…alla prossima!! :-)
Un bacione!

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