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La prima prova

Diario di una maturanda, capitolo2: “Caproni, ma chi è? Scelgo l’ambito socio (economico)”

La prima prova è andata, ora tocca al secondo round. Ecco il capitolo numero 2 dei "racconti della maturità" a cura di Anna Mocchi, classe '98 del Liceo Artistico Giacomo e Pio Manzù

I racconti della maturità
diffidate da quelli di Anton Čechov

Capitolo II

Vedete: organizzarsi e riflettere prima del tempo non ha senso. Nessuno ha la sfera magica: si prende quello che ci viene dato.

Siccome è un tema molto in simbiosi con le materie che studio e che studierò in futuro, oggi in prima prova ho deciso di fare il saggio breve di ambito SOCIO-ECONOMICO. Si, il SOCIO-ECONOMICO. Altro che “Lasciamo scrivere chi se ne intende di quelle cose.” In effetti di economia, denaro, macchine e tutte quelle cose che si dice facciano girare il mondo io non so nulla. Il saggio breve infatti è risultato più lungo che breve e più socio che economico. Molto molto più socio. Avrei dovuto intitolare la prova: “Inciampo nelle stesse stringhe che non allaccio”o ancor meglio “filosofia, arte e economia si incontrano” sembra l’inizio di una barzelletta, speriamo che da quest’incontro nasca un bel 13/15.

Si bello Caproni ma chi è? Belli Montale, Pascoli e Leopardi, carini Turner e Pellizza da Volpedo ma già si sa come va a finire quando uomo e natura si incontrano. Cosa succede invece quando il lavoro dell’uomo viene ostacolato dalle macchine che egli stesso ha creato? I futuri lavoratori sono solo coloro che “abbracciano la rivoluzione industriale”? Le macchine sono minaccia o opportunità per l’uomo? Attorno a queste domande ho sviluppato un mio pensiero conservatore che della fiumana del progresso non vuole saperne. Tradotto: mi devo adattare e basta.
Sinceramente scartato l’ambito storico- politico e il tema di argomento storico non è che si avesse molta scelta: o natura o progresso/lavoro/robot/sviluppo.
Dove sono la strage di Capaci, Pirandello, Don Milani o i Trattati di Roma?

E’ andata così ma poteva anche andare peggio. Temi attuali ma allo stesso tempo generali e scolastici.
Si, durante la prova, ero accanto a Paola. Lei ha optato per l’ artistico-letterario, scelta giusta. Dai basta, ormai è andata non è che posso farmi interrogare per recuperare, non si torna indietro.

Domani seconda prova. Sono tranquilla: inizia la sfiancante maratona. Mi aspettano 18 ore di progetto divise in tre giorni: giovedì, venerdì e lunedì. Stressanti ovvio ma almeno non devo ripassare nulla.
In questa notte serena e arieggiata c’è però una domanda che mi assilla: domani come faccio a lavorare senza le cuffiette nelle orecchie?

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