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20-21-22ª tappa

Tra boschi, vigneti e ulivi: questa Lunigiana è una vera scoperta

Elena Rota, 37 anni di Bergamo, medico ginecologa all’ospedale di Sion (in Svizzera) da mercoledì 24 maggio – a nove mesi esatti dal terremoto – partirà a piedi da Martigny fino ad Amatrice per portare ecografi e fondi per le strutture destinate ai bambini. Bergamonews seguirà questo cammino con una pagina dedicata: un diario di foto, video e riflessioni.

Siamo giunti alla 20-21-22ª tappa: Cassio-Cisa-Pontremoli-Aulla…

Questa Lunigiana è una scoperta… Non posso soffermarmi solo a descrivere la Cisa che mi è piaciuta moltissimo… il passaggio dell’Emilia alla Toscana… wow… E poi paesini qua e là, sperduti tra i boschi, campi, i primi vigneti ed uliveti… ma che bello!

E la gente… come al solito mi compiaccio di tanta affabilità: una signora mi ha invitata nel suo giardino a mangiare le ciliege direttamente dall’albero. Una ex insegnante elementare che ha lavorato per 30 anni a…Bonate! Ha riconosciuto subito il mio accento!

Elena Rota

Come lei, una pensionata che è “tornata alla sua terra” dopo 30 anni di lavoro a Varese, la signora che fa un pezzo di strada con me uscendo da messa a Virgoletta.

Oggi si celebrano S. Gervasio e S.Protasio, i patroni del villaggio”, mi dice…”in paese non c’è più nessuno…quella è andata in Svizzera, quella a Brescia, quella in Germania, quella casa l’ha ereditata una giornalista ebrea che vive a New York… In paese siamo rimasti in pochi e tutti vecchi.. tanti, come me, siamo tornati dopo la pensione, ma di giovani non se ne vedono più”.

Elena Rota

È vero, ci sono giusto 3 bambini che schiamazzano fuori dalla Chiesa durante la messa ed i bravi pensionati:”ssssht, farisei, silenzio, c’è la Messa!!”

Eh, anche la poca gioventù è messa in castigo…aaahhh!

E poi sul cammino incontro Aryian, un ingegnere olandese in viaggio da 2 mesi. Mi accompagna per 2 tappe, ci separiamo, ci rincontriamo, come questa sera all’ostello con Roberto, l’unico pellegrino Italiano finora… È bello rincontrarsi, ci si sente parte di una “fila”… chi precede e chi segue, chi si ferma e chi accorpa le tappe! Ognuno a modo suo, ognuno a suo ritmo!
Sono contenta di essere in Italia, di parlare la lingua locale, di fermarsi a fare due chiacchiere con la gente e capire qualcosina in più sui luoghi attraversati…

Elena Rota

Gli ostellanti nelle ex case cantoniere di Cassio, alla Cisa…ma che bella gente, che forte sentire i loro racconti… vedono il mondo passare stando fermi li, a casa loro, che bel lavoro!

Stasera mi ha raggiunto Nicoletta, un’amica di Sondrio… farà un pezzo di strada con me… oltre ai segugi ed apripista vari… aahhh… e mio papà che era preoccupato per la mia solitudine.

Altro che viaggio di riflessione, qui diventa il parlatorio itinerante… Non più di nordic walking, ma nordic talking come dice il mio amico Tinto! Domani altre borracce piene, che le fauci si seccano!.

Elena Rota
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