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La mini inchiesta

Parcheggio alla Fara: le interviste di BGY ai commercianti di Città Alta

Alcuni studenti del Liceo Classico Paolo Sarpi hanno condotto un’intervista a sedici commercianti di Via Colleoni, in Città Alta, analizzando le diverse opinioni espresse riguardo la costruzione del parcheggio in via Fara.

La frana che nel 2008 per la prima volta ha bloccato il cantiere di costruzione del parcheggio in via Fara, nove anni dopo è ormai un lontano ricordo, ma ancora il progetto fatica a realizzarsi. I lavori dovrebbero concludersi nel 2019, con la realizzazione di 470 posti, riservati esclusivamente ai turisti, dietro il pagamento di una tariffa massima di 2.80 euro allora.

Il progetto del nuovo parcheggio, però, ha suscitato molte critiche e discussioni a riguardo, soprattutto tra i commercianti della zona interessata.
Coloro che sono a favore di questo progetto ritengono che i parcheggi sono sempre utili, specialmente se ubicati in Città Alta, dove, a quanto pare, scarseggiano: è questa la motivazione di Roberto di Pilato, dell’hotel “Il Sole”, di Ornella Migliorati, del ristorante “Al Donizetti” e di Fabrizio Pabroncini, del ristorante “Sant’Ambroeus”. C’è poi chi vede la Fara come una posizione strategica per la costruzione di un parcheggio, che sicuramente attirerà molti turisti: sono queste le parole di Rosanna Magri del “Caffè del Tasso”.

BGY

Ma la maggioranza sembra essere contraria.

Evelyne Aymon, dell’omonimo negozio, ritiene che la costruzione del parcheggio richiederebbe un maggior controllo e regolarizzazione del traffico, provvedimenti sui quali pare non abbia molta fiducia.

Angelica Arnoldi, della gelateria “Stekko”, Clara Morandi, del “The tucans pub”, Erica Passoni, della gelateria “Ugolini”, Andrea Spinelli, del bar “Flora”, e Mario Pozzoni, dell’omonimo negozio, invece, pensano all’impatto ambientale, al fatto che la costruzione del parcheggio inciderebbe senz’altro in modo drastico sul paesaggio naturalistico, su un parco come quello della Fara, uno dei pochi spazi verdi presenti in Città Alta adibito agli svaghi.

E poi c’è chi consiglia l’utilizzo dei mezzi pubblici, non vedendo la necessità di un parcheggio all’interno delle mura, come Marta Zanchi, del “Quadri e Righe”, e Pilar Fumagalli, dell’omonimo negozio.

Stando ai suggerimenti da proporre, Giada Rodano, dell’ “Amor di patata”, e Alice Acquaroli, dell’omonimo negozio, chiedono che una parte della struttura sia riservata anche ai residenti, essendo molto complicato trovare un parcheggio in una zona affollata come Città Alta.

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