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Elezioni comunali

Amministrative 2017: dove, come e quando si vota in provincia di Bergamo

Come, dove, quando e perchè si vota: tutte le informazioni necessarie sulla tornata elettorale di domenica 11 giugno che chiamerà alle urne quasi 76mila cittadini bergamaschi.

Sono 21 i Comuni della provincia di Bergamo chiamati a rinnovare le proprie amministrazioni nella tornata elettorale di domenica 11 giugno: complessivamente andranno alle urne 75.867 elettori che eserciteranno il proprio diritto in una sola giornata, vista l’assenza di Comuni al di sopra dei 15.00o abitanti, soglia che fa scattare il turno di ballottaggio.

Tra le amministrazioni da rinnovare, 18 vanno a scadenza naturale, ovvero Albano Sant’Alessandro, Arzago, Averara, Blello, Brembate di Sopra, Calusco d’Adda, Cisano Bergamasco, Curno, Gandino, Leffe, Mezzoldo, Mozzo, Nembro, Oltre il Colle, Parzanica, Solto Collina, Sovere e Villongo, mentre i restanti 3, Carona, Fornovo San Giovanni e Villa d’Adda, vogliono superare il commissariamento. 

Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 7 alle 23, con inizio degli scrutini immediatamente dopo la chiusura delle urne e l’accertamento del numero dei votanti.

Nei Comuni con popolazione sino a 15mila abitanti, ovvero tutti i 21 bergamaschi, la scheda reca, all’interno di appositi rettangoli, i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, a fianco dei quali sono riportati i contrassegni della lista a cui il candidato è collegato. Dopo aver presentato un documento d’identità e la tessera elettorale, l’elettore con matita copiativa potrà esprimere il proprio voto:

– tracciando un segno di voto solo sul nominativo di un candidato alla carica di sindaco; in questo caso il voto è valido sia per il candidato che per la lista ad esso collegata;

– tracciando un segno di voto sia sul contrassegno di lista, sia sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata; anche in questo caso il voto è valido sia per il candidato che per la lista;

– tracciando un segno di voto solo sul contrassegno della lista; il voto è ugualmente valido sia per la lista che per il candidato ad essa collegata;

– manifestando il voto di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale; l’elettore può infatti scrivere il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) nelle righe stampate sotto il contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa; in tal caso il voto è valido sia per i candidati consiglieri votati, sia per la lista cui appartengono i candidati votati, sia per il candidato alla carica di singolo ad essa collegato.

È importante evidenziare che le preferenze devono essere manifestate, esclusivamente, per candidati compresi nella lista votata; nei Comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti (Arzago, Averara, Blello, Carona, Fornovo, Leffe, Mezzoldo, Oltre il Colle, Parzanica, Solto Collina, Villa d’Adda) ogni elettore può manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale; nei comuni con popolazione compresa tra 5mila e 15mila abitanti (Albano, Brembate di Sopra, Calusco d’Adda, Cisano Bergamasco, Curno, Gandino, Mozzo, Nembro, Sovere e Villongo) ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale e nel caso di espressione di due preferenze queste devono riguardare candidati di sesso diverso a pena di annullamento della seconda preferenza.

Nei Comuni sino a 15mila abitanti si procede al turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco solo in caso di parità di voti fra i due candidati alla carica di sindaco che hanno ottenuto il maggior numero di voto.

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