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L'evento

Manchester si rialza al ritmo di musica: “One Love” emoziona e vince la paura

Il grande concerto organizzato da Ariana Grande ha centrato in pieno l'obiettivo: 55mila persone hanno assistito allo show, tra star della musica e un turbinio di emozioni.

Il terrore non ferma Manchester. Ariana Grande e le star della musica contemporanea rispondono agli avvenimenti con One Love, concerto benefico per le vittime dell’attentato.

I vari attacchi terroristici che stanno interessando il Regno Unito nelle ultime ore non hanno fermato le star e i loro fan di Manchester che domenica sera hanno partecipato ad un mega-concerto organizzato da Ariana Grande in beneficenza per le vittime degli avvenimenti del 22 maggio scorso. Più che un concerto, quello dell’Old Trafford Cricket Ground di Manchester, è stato un vero e proprio show. Una parata di star che rende omaggio al coraggio dei 55 mila fans presenti e che ripudia quel terrore che piano piano sta invadendo la nostra società.

Ad aprire il concerto non è Ariana, la cantante Usa osserva da dietro le quinte la sua creazione: un intero palazzetto riempito da giovani e bambini accompagnati dai loro genitori che accolgono alla grande il suo messaggio, affrontare e vincere la paura grazie al potere della musica.

Ogni canzone del concerto non viene cantata a caso, ogni canzone è un messaggio. Si canta e si balla, scappano delle lacrime, ma il messaggio contro il terrorismo è deciso e chiaro.

Il concerto si apre, dopo un minuto di raccoglimento, con Marcus Mumford con la ballad Timshel, “You are not alone in this”, non siete soli. A seguire prendono scena i Take That, ex boyband nata e cresciuta proprio in quella Manchester graffiata. Loro stessi accolgono sul palco l’ex componente della band Robbie Williams. Williams commosso modifica i testi di alcune sue canzoni per dedicarle alle vittime di Londra e dopo la performance con gli occhi lucidi, manda un bacio al cielo. Dopo Robbie è il momento di Pharrell Williams che si congratula con il palazzetto: “Mi inchino verso di voi perchè nonostante tutte le cose accadute qui non sento o vedo alcuna paura, vedo amore,resilienza e positività”. Pharell invita poi sul palco Miley Cyrus per cantare assieme “Happy”.

Sul palco salgono poi Niall Horan con Slow Hands, Katy Perry e Justin Bieber molto commosso (“Stiamo facendo qualcosa di meraviglioso”) ad intonare con chitarra e voce due dei suoi successi. Tutto questo prima dell’arrivo di Ariana che esordisce cantando Be alright assieme alla folla. Ariana è sicuramente la più commossa cerca aiuto del pubblico con frasi come “Manchester dammi la forza di andare avanti”, non trattiene le lacrime e da vita a dei duetti: prima coi Black Eyed Peas che danno vita a Where is the love, poi con il fidanzato Mac Miller e Miley Cyrus cantando Don’t dream it’s Over. Prende vita anche un duetto con Victoria Monet, dopo il videomessaggio di Stevie Wonder. Oltre a quello del cantante americano vengono lanciati altri videomessaggi, quelli di David Beckham e Paul McCartney i più toccanti.

Tra i mille ringraziamenti ad Ariana c’è anche quello di Chris Martin dei Coldplay che assieme al chitarrista Jonny Buckland intona una cover di Don’t Look Back in Anger degli Oasis. I due vengono raggiunti anche dal bassista Guy Berryman ed il batterista Will Champion così da formare i Coldplay al completo. Il gruppo americano intona Fix You, Viva la Vida e Something Like This. I Coldplay rievocano di nuovo gli Oasis, figli di quella Manchester che cerca di risollevarsi. Successivamente a salire sul palco è proprio un fondatore degli Oasis, Liam Gallagher. Liam accompagnato dai Coldplay ha cantato Rock ‘n Roll Star e Live Forever.

Il concerto si è poi concluso con tutte le star sul palco che hanno cantato sulle note di One Last Time. One Love ha chiamato e Manchester ha prontamente risposto. Ariana è riuscita nell’intento di riunire e dire basta alla paura tramite la musica.

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