Domenica 11 giugno i cittadini di Solto Collina saranno chiamati a rinnovare l’amministrazione comunale: il sindaco uscente Maurizio Esti cerca la riconferma alla guida del paese per altri cinque anni.
Esti, la vostra lista come è stata costruita?
Solto Collina è un paese piccolo dove tutti si conoscono: sarebbe stato facile costruire lista su conoscenze familiari ma non è una modalità consona al nostro modo di fare. Portiamo avanti valori di competenza e trasparenza, questi sono la nostra bussola. Ogni singolo esponente è stato scelto in questa ottica, valutando cosa ogni singolo candidato potesse portare come contributo per il bene del paese. Mi sono circondato di persone competenti che possano trasmettere anche nell’amministrazione comunale i loro valori e la loro professionalità.
Se le chiedessi di sceglierne solamente una, quale sarebbe la priorità assoluta del vostro programma?
Solto Collina non necessita di grandi opere o infrastrutture ma di piccole opere costanti ed efficaci per migliorare la qualità di vita dei propri abitanti. La nostra priorità è quella di preservare e tutelare un territorio di straordinaria bellezza e integrità come il nostro, prevenendo interventi che lo possano rovinare, deturpare o imbruttire. Garantiamo che Solto avrà sempre un valore aggiunto rispetto ad altri paesi della zona, rovinati da politiche scellerate. Ciò si integra con la priorità del nostro programma che mira a rendere il paese un centro turistico di rilievo attraverso la realizzazione di strutture di turismo sostenibile come l’area camper e politiche lungimiranti per il recupero patrimonio esistente come quella dell’eliminazione degli oneri di urbanizzazione per chi si impegnerà a recuperare il centro storico.
C’è un’opera che non siete riusciti a realizzare in questi cinque anni che contate di completare se i cittadini vi daranno nuovamente fiducia?
Già 5 anni fa il nostro programma era ambizioso ma concreto così come quello che abbiamo proposto ora. La concretezza per noi corrisponde alla realtà, per cui non abbiamo scritto un programma che suscitasse il cosiddetto effetto “wow” ma un programma con i conti alla mano: in questi 5 anni abbiamo amministrato in forti ristrettezze e con un forte indebitamento. Abbiamo fatto comunque quasi tutto ciò che ci eravamo prefissi: rimangono 3 opere da completare, l’ampliamento del cimitero di Esmate per il quale in questi cinque anni è stato approvato il piano cimiteriale, il marciapiede tra la Locanda del Sole e via dei Rossini per il quale abbiamo già realizzato e pagato il progetto e la strada di collegamento tra San Rocco e via Dosso che sarà di nuova realizzazione e che abbiamo già progettato e pagato.
La sicurezza è un tema a cui i cittadini danno sempre molto peso: qual è la vostra politica in questo campo?
Sta a cuore anche a Rinnovamento per Solto e all’amministrazione uscente: compatibilmente con le risorse vorremmo aumentare le ore di presenza del vigile sul territorio di Solto e aumentare il numero di telecamere presenti in punti strategici del paese facendo presente che già in questo mandato sono state installate in modo da controllare movimenti in entrata e in uscita.
Per quanto riguarda il sociale, invece, a cosa avete pensato?
Siamo sempre stati molto attenti a questo punto visto che l’amministrazione comunale, già quella attuale, ha lasciato tutte le indennità di carica per 160mila euro per il benessere del paese. La metà di questi soldi è andata per progetti di supporto economico ad abitanti di Solto in difficoltà e l’altra metà per l’abbellimento del paese stesso. La nostra proposta continua su questa strada: crediamo che gli amministratori abbiano in primis una grande responsabilità etica e che debbano per quanto possono contribuire a dare l’esempio perchè l’aiuto sociale non diventi solo un bello slogan elettorale ma sia una realtà concreta e presente.
A proposito di temi caldi, non si può non affrontare quello relativo all’accoglienza: come si pone la sua lista in merito a questo argomento?
Il Comune non possiede immobili che possano essere usati per l’ospitalità di migranti o richiedenti asilo. Due anni fa è stato chiesto alla cittadinanza se ne avessero di loro proprietà ma non ci sono state adesioni: ciò non significa che non abbiamo fatto la nostra parte, aiutiamo infatti costantemente alcuni di loro attraverso progetti di lavoro sul territorio di Solto che mirano a garantire realizzazione e integrazione sociale nonchè il sostentamento economico. Pertanto, pur se residenti in paesi limitrofi, questi migranti trovano nel Comune di Solto l’aiuto concreto nel mantenere la dignità umana che dovrebbe essere garantita sempre a ogni individuo. Continueremo su questa strada così come aumenteremo progetti di integrazione sociale per adulti e bambini.
Alcuni piccoli Comuni negli ultimi anni si sono accorpati, altri ci hanno provato e hanno ricevuto il no della popolazione: potrebbe essere uno scenario realistico per Solto Collina o non è nelle vostre idee un’eventuale fusione?
Ci piacerebbe molto una collina unita, purtroppo ad oggi c’è ancora un profondo campanilismo. Nel caso in cui le amministrazioni degli altri paesi della collina avessero un’apertura in questo senso saremmo ben lieti di unirci a loro in un’ottica di una grande gestione.
A suo avviso c’è qualcosa che la sua lista ha in più di quella avversaria?
La nostra lista non ha solo una cosa in più ma bensì due: la competenza professionale e l’esperienza di chi la compone; l’indipendenza, dove per indipendenza intendiamo da qualsiasi persona esterna alla lista stessa e da qualsiasi interesse parentale più o meno celato dietro facce da bravi e giovani ragazzi.
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