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Il dopo partita

“Juve, la sconfitta è da KO ma ancora una volta ti saprai rialzare”

A sangue freddo Daniele Cancelli, classe '97, scrive della finale di Champions di sabato 3 giugno che ha visto perdere la "sua" Juve: "La delusione è forte, sportivamente drammatica, ma la Juve volterà pagine, ripartirà, tornando più forte di prima."

La Juventus perde la settima finale di Champions League della propria storia, sconfitta da un Real Madrid letteralmente Galactico. Perde 4 a 1 una partita difficile da dimenticare e caratterizzata da un secondo tempo giocato senza fame, carattere e determinazione, fondamentalmente umiliante.

Il popolo juventino ci credeva davvero, era consapevole che potesse essere l’anno buono. La squadra e la società erano al culmine di uno straordinario processo di crescita, durato 6 anni e costellato da altrettanti scudetti; ma sul più bello la Juventus non si è dimostrata all’altezza della finale e dei propri avversari.
I primi 45 minuti sono stati affrontati con cattiveria agonistica, tranquillità e consapevolezza nella gestione della palla, determinazione e superiorità tattica. Nella ripresa, però, Buffon e compagni non sono più scesi in campo. Il Real ha dominato, assediato e sconfitto la Juve, incapace di reagire.
Higuain ha totalmente steccato l’ennesima finale della propria carriera; Dybala ha dimostrato che i paragoni con l’ultraterreno Messi non sono nemmeno pensabili, quantomeno per ora.
Barzagli, Bonucci e Chiellini, dopo intere stagioni da impeccabili gladiatori, hanno ceduto nel momento topico.
Buffon, quindi, non è riuscito ad alzare l’unico trofeo mancante del suo immenso palmares, sarebbe stata la ciliegina sulla torta di una carriera inimitabile.

Il rimpianto di non aver vinto è enorme, il popolo Bianconero voleva visceralmente questa coppa, attesa 21 anni. Gli innumerevoli italiani a Cardiff erano pronti a scoppiare di gioia, così non è stato.
Questa stagione sarebbe potuta diventare indimenticabile ed epocale, rimane ugualmente gloriosa e storica, culminata col sesto scudetto consecutivo, record assoluto.
La delusione è forte, sportivamente drammatica, ma la Juve volterà pagina, ripartirà, tornando più forte di prima.

La storia di questo club va oltre le vittorie e le sconfitte. Dopo laceranti delusioni e finali perse la Juventus si è sempre rialzata, resuscitando anche dall’inferno della Serie B. Farà così anche questa volta, perché gli allenatori, i giocatori, le vittorie e le sconfitte passano, la Juve resta.

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