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Amministrative 2017

Brembate Sopra, Ravasio: “Patto Civico vuole dialogare coi cittadini”

Il candidato sindaco per Patto Civico svela le proprie posizioni in merito a temi caldi quali la sicurezza, la viabilità e il sociale: "La nostra priorità è quella di recuperare opere non ultimate dalle precedenti amministrazioni".

“Il nostro obiettivo è creare un sistema di dialogo fra enti e cittadini. Non a caso ci chiamiamo per questo motivo Patto Civico”: Tiziano Ravasio, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative dell’11 giugno a Brembate Sopra, sintetizza così le intenzioni della lista che rappresenta.

Ravasio, come è stata creata la lista?

La lista era già presente nelle due precedenti amministrazioni come gruppo di minoranza. Questa proposta per le amministrative 2017 è composta da un gruppo di persone già presenti in precedenza nel consiglio comunale come me, e da persone nuove, scelte fra le migliori sia per qualità che per preparazione. Quando si è in un gruppo, ci si conosce e si capisce chi è più adatto ad un ruolo e chi ad un altro.

In caso di sua elezione a sindaco, quale sarebbe la sua priorità?

La nostra priorità è quella di recuperare opere non ultimate dalle precedenti amministrazioni come la galleria del vento presso il campo sportivo, la riqualificazione di piazza Papa Giovanni Paolo II attualmente in stato di degrado, il recupero dell’ex asilo in collaborazione con Casa Serena ed il recupero dell’ex colonia presso il fiume Brembo, attualmente inagibile e di difficile collocazione. Le scorse amministrazioni, in particolare quella presente negli anni 2002-2007, ha attivato un elevato numero di mutui per la costruzione di strutture pubbliche senza però controllare il proseguo dei lavori. Questo ha portato ad un grande accumulo di debiti nel corso degli anni che ha rischiato di portare alla chiusura della scuola materna. Solo grazie all’aiuto del presidente, del CDA, della parrocchia nonché dei volontari e dell’intera comunità si è potuto salvare un’istituzione così importante.

Quale opera puntate a realizzare?

Puntiamo a realizzare una sala civica dove attualmente è presente l’ex cinema, anche se di proprietà parrocchiale. Si pensa di inserire una sala informatica a supporto degli istituti scolastici ed una sala per supporto scientifico integrabile al vicino osservatorio astronomico “Torre del Sole”. Così facendo si spera di ottenere finanziamenti pubblici messi a disposizione dallo Stato per estinguere mutui ancora attivi.

Sul tema viabilità come avete intenzione di intervenire?

A livello di viabilità il paese si porta appresso un problema presente da anni: un’eccessiva presenza di traffico. Nessuna amministrazione ha mai compiuto alcun studio a livello intercomunale come era stato richiesto e piuttosto avrebbe preferito la costruzione di un nuovo Ponte di Briolo, opera a nostro parere inutile ai fini della risoluzione del problema. Oltre agli studi tecnici, occorre un confronto ai cittadini teso a proteggere gli interessi di quartieri, commercianti e via dicendo. Inoltre abbiamo avuto un incontro con il presidente della provincia Matteo Rossi per la creazione di nuove linee di trasporto pubblico in collaborazione con i paesi limitrofi ed abbiamo già avuto l’ok della provincia per l’attivazione di un bando pubblico per la gestione di nuove linee. È una cosa strana approvare un progetto prima di essere eletti, ma ciò è accaduto.

Tema caldo il sociale: come pensate di agire?

Bisogna essere sinceri: su questo piano le precedenti amministrazioni hanno creato un’eccellenza come la fondazione “Casa Serena”. Fondamentale per noi continuare su questa strada e mantenere le eccellenze. La nostra idea è creare un sistema intercomunale che gestisca servizi sociali quale il progetto”Dopo di noi” sull’autismo, la razionalizzazione di un fondo nazionale di auto supporto alle famiglie con disabili in famiglia, l’assunzione di persone in supporto alle famiglie presso “Casa Serena” come un consulente giudiziario per chiarire diatribe che possono crearsi, un operatore sociale per far conoscere i diritti familiari che aspettano ad esse, un supporto infermieristico ed un supporto psicologico. Questo sistema coinvolgerebbe tutta l’Isola e porterebbe la fondazione “Casa Serena” ad essere il capofila del progetto, senza i costi eccessivi che spesso si millantano.

Un altro argomento molto sentito è la sicurezza: di quali provvedimenti ha bisogno, secondo lei, Brembate Sopra?

Per avere un paese sicuro basta un paese vissuto e solidale. Se ognuno facesse il suo ruolo ed informasse in caso di infrazioni, molti problemi verrebbero risolti. La sicurezza non deve essere semplicemente uno slogan elettorale per ottenere un maggior quantitativo di voti, deve essere un progetto condiviso fra comuni dove i vari sistemi collaborino fra loro. Da non dimenticare la vivibilità delle periferie e dei quartieri, per evitare di emarginare i cittadini che vivono in quelle zone.

Alle urne vi confronterete con altre due liste: quanto fanno paura Lega Nord e Movimento Cinque Stelle?

Non fanno paura perché ai cittadini occorre far capire che la Lega Nord non ha risolto molti problemi. Il Movimento Cinque Stelle è poco radicato nel paese, perché molti dei loro componenti seguono i dettami del partito e pensano già ad essere eletti a Roma. Ognuno ha sue idee e su quelle si può discutere, però qui occorre parlare di progetti comunali, non di politica. Noi pensiamo a Brembate, non a Rosatellum o Tedeschellum.

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