Arrivano a raffica le segnalazioni al al Tribunale dei minorenni di Milano. Nel capoluogo lombardo 4 in una settimana, nell’intera regione ben 10. E’ già allarme Blue Whale, come spiega al Corriere della Sera Ciro Cascone, procuratore capo al Tribunale per i minorenni a Milano. Si tratta di casi segnalati dalle scuole e che riguardano soprattutto ragazzine con “taglietti sulle labbra, tre verticali vicino al polso, la sigla ‘F57’ o una A incisa sul palmo della mano”. Sembra che un “curatore” le agganci sul web, si faccia dare il numero di telefono e poi comunica o via WhatsApp»
Il procuratore precisa che la metà delle segnalazioni sul gioco del suicidio per fortuna sembrano falsi allarmi, ma resta il fatto che il fenomeno (leggi qui) esiste ed è grave perché ragazzini di 12-15 anni sono molto incuriositi: “La potenza evocativa e suggestiva del simbolo, la Balena blu, cattura; si moltiplicano le pagine e i siti sui social che rimandano a quello che viene definito ‘gioco’”, prosegue il procuratore capo, che non stigmatizza il fatto di parlare della Balena Blu sui giornali perché “genitori e insegnanti in questa fase devono essere informati e messi in allerta per decodificare eventuali stranezze nel comportamento dei minori”. Però web e social fanno da cassa di risonanza pericolosa per i giovani il rischio emulativo.
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