“Non chiamatele sovrappeso, grasse o ciccione. Chiamatele semplicemente ballerine, perché quello sono”. All’Auditorium di piazza della Libertà, a Bergamo, per il festival “Orlando. Identità, relazioni, possibilità” arriva venerdì 19 maggio lo spettacolo “R.OSA”, una performance che si inserisce nel filone poetico di Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio “informale” nella relazionale con il pubblico.
“Quando mi chiedono di descrivere la ballerina protagonista del mio spettacolo la ricollego sempre alle immagini di Botero, perché è a quelle che si ispira – ci racconta la regista -. In un mondo così tanto attaccato alle etichette io dico che in R.OSA la gente viene talmente rapita dallo spettacolo che alla fine si distacca proprio da quell’etichetta che l’ha attirata a teatro”.
“Lo spettacolo che proponiamo vuole essere un’esperienza in cui lo spettatore è chiamato ad essere protagonista volontario o involontario dell’azione artistica in scena – continua Silvia Gribaudi -. Lo spettacolo mette al centro una sfida, quella di superare continuamente il proprio limite: in R.OSA, infatti, è in atto una rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e mostra la sua lievità”.
Protagonista dello show l’attrice Claudia Marsicano: “Ha un talento vero e proprio – spiega la regista -, è una grandissima ballerina che riesce a fare delle cose fantastiche col proprio corpo. In un’intervista una volta le chiesero come facesse a fare certi movimenti, e lei rispose che prima di entrare a far parte di questo spettacolo neanche sapeva di essere sovrappeso. È fantastica”.
R.OSA andrà in scena venerdì 19 marzo alle 21 all’Auditorium di piazza della Libertà, a Bergamo.
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