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La partita

POG Volley Grassobbio: C piace

Il weekend dell’8-9 maggio è andata in scena l’ultima giornata del campionato di serie D femminile girone Lombardia. Il nostro Daniele Ronzoni, classe ’98, è andato ad assistere alla partita fra POG Volley Grassobbio (neo regina del campionato) e Italsinergie Cremona.

Il weekend dell’8-9 maggio è andata in scena l’ultima giornata del campionato di serie D femminile girone Lombardia. Il nostro Daniele Ronzoni, classe ’98, è andato ad assistere alla partita fra POG Volley Grassobbio (neo regina del campionato) e Italsinergie Cremona.

In una partita importante più per le giocatrici ospiti che per quelle di casa (una possibile vittoria, infatti, poteva tener aperte le speranze di una permanenza diretta in serie D senza dover passare dai playout), la POG non si è certamente tirata indietro, a dimostrazione della serietà della squadra e soprattutto a coronamento di una stagione favolosa che le ha viste perdere una sola (tra l’altro al tie-break) delle 26 partite totali disputate, racimolando un bottino di 72 punti, 77 set vinti e solo 15 set persi, a fronte dei 29 persi dalla seconda forza del campionato, la Pallavolo Gonzaga Milano.

POG volley grassobbio

Nonostante la promozione già acquisita con due giornate d’anticipo grazie alla vittoria per 3-1 contro il Volley Riozzo, le padrone di casa hanno mostrato sul campo per l’ennesima volta, l’ultima in questa stagione, qual è la squadra che guarda tutte le altre dalla posizione più alta della classifica, vincendo per 3-0 la sfida: primi due set non troppo ostici, vinti rispettivamente 25-12 e 25-13; terzo set, vinto 25-23, nettamente più combattuto, vuoi per una dimostrazione d’orgoglio dell’Italsinergie che non ci stava a gettare la spugna senza vendere cara la pelle, vuoi per un calo di concentrazione e un eccessivo rilassamento della Volley Grassobbio, che aveva già il pensiero rivolto ai festeggiamenti.

POG volley grassobbio

Festeggiamenti che, dopo il fischio finale, possono finalmente iniziare: prima la stretta di mano con le avversarie; poi, finalmente, la corsa sotto una pioggia di stelle filanti verso il pubblico amico, per celebrare con loro questa prima storica promozione in serie C. Già, il pubblico, un vero valore aggiunto di questa squadra, presente non solo fisicamente ma soprattutto con il cuore, e anche con la voce: striscioni celebrativi, coreografie, cori d’incoraggiamento, urla di gioia per un punto fatto o di rammarico per uno sbagliato… Non tutte le squadre possono vantare una tifoseria così accesa (ma sempre all’insegna del rispetto) alle spalle, una tifoseria sempre presente, così legata alla squadra da poter essere definita parte di essa. Tifoseria che, al termine della partita, ha voluto omaggiare le giocatrici con la consegna di una maglia celebrativa e di un mazzo di fiori a ciascuna di esse, per ringraziarle una ad una dell’impresa compiuta, delle emozioni che hanno saputo trasmettere, del sudore che hanno versato ogni qualvolta ciascuna di loro sia stata chiamati in causa.

POG volley grassobbio

Nessuno, nemmeno i più ottimisti, si sarebbe aspettato ad inizio stagione un finale così dolce per una squadra così giovane: era partita a testa bassa, con l’obiettivo iniziale posto nel raggiungimento del numero di punti tale da garantire la matematica salvezza; è arrivata a testa alta, anzi altissima, visto che il risultato finale è stato la promozione in serie C per la prima volta nella storia della POG femminile. Il piccolo paese di Grassobbio ha ora entrambe le squadre in serie C: la neo arrivata squadra femminile, ma anche quella maschile, che già da un paio di anni milita in questa categoria e che col settimo posto di quest’anno conferma di meritarsela.

POG volley grassobbio

Tutto ciò a dimostrazione di quanto valga questa società, di quanto occhio abbia nel cercare le migliori ragazze per garantire un giusto ricambio, e di quanto abbia delle solide basi che le permettono di poter proporre progetti ambiziosi e longevi: una società che ha i piedi per terra, ma è solo in questo modo che si può guardare al cielo senza rischiare di cadere.
Complimenti a capitan Carminati, alle giocatrici Betelli, Brignoli (la più giovane visti i suoi non ancora 17 anni), Casati, Cuminetti, Eustacchio, Ferrari, Ghilardi, Lazzarini, Nava, Rampinelli, Ronzoni, Saugher. Complimenti agli allenatori Ferrari e Mascheretti, al presidente Vavassori, a tutti i dirigenti, ai genitori e al pubblico…
In fondo, tutto questo… C piace

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