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La lettera

“Nel nubifragio ho rischiato la vita, quel tratto di strada va messo in sicurezza”

La denuncia giunta in redazione in merito a una brutta disavventura automobilistica risalente alla sera del 26 aprile 2016 sul territorio di Stezzano

Pubblichiamo la lettera di denuncia inviataci in redazione da Valle Vallomini Catia, in merito a una brutta disavventura automobilistica risalente alla sera del 26 giugno 2016 sul territorio del Comune di Stezzano:

“Non so più cosa fare per farmi sentire in merito a quanto mi è capitato la sera del 26 giugno 2016, quando un violento nubifragio si è riversato sulle strade creando parecchi disagi. Quella sera sono stata letteralmente scaraventata con la mia auto in un sottopasso ferroviario nel Comune di Stezzano, già noto da parecchio tempo e già invaso dall’acqua in quel momento. Sono rimasta intrappolata nell’auto e devo solo ringraziare un ragazzo, Andrea, per avermi tratto in salvo. A quasi 10 mesi di distanza non siamo ancora riusciti ad avere un colloquio con il sindaco Elena Poma, ma nemmeno a far mettere in sicurezza quel tratto di strada. Si sono degnati di rispondere con una semplice e-mail dalla loro assicurazione, non ritenendosi nemmeno responsabili di quello che è successo. Sono arrabbiata, delusa, amareggiata… Sono in cura psicologica e psichiatrica per quanto mi è successo, e mi ritengo fortunata ad essere ancora viva, ma allo stesso tempo mi chiedo: l’incolumità delle persone non dovrebbe preoccupare o perlomeno far riflettere il primo cittadino del Comune di Stezzano? Ho sporto denuncia su consiglio del comandante dei vigili, ma la sindaca si è sempre negata anche per un semplice incontro. Cosa si deve aspettare? Ci deve scappare il morto per far sì che ci ascolti?”.

Sottopasso a Stezzano
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