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L'iniziativa

Caravaggio dedica un monumento a Emanuela Loi, agente di polizia caduta per Borsellino fotogallery

Al cospetto di Claudia, sorella dello scomparso agente, il vicequestore Murtas e il sindaco Bolandrini hanno scoperto il cippo dedicato all'eroica Emanuela Loi e ai colleghi morti nella sanguinosa strage di via D'Amelio

In occasione delle celebrazioni del 25 aprile a Caravaggio si è tenuta l’inaugurazione del monumento dedicato a Emanuela Loi, l’eroico agente di polizia che perse la vita nella strage di via D’Amelio per difendere il magistrato Paolo Borsellino.

La giornata è partita inizialmente con l’annuale celebrazione legata alla giornata del 25 aprile dove, per la prima volta dopo molti anni, non è stata organizzata la sfilata dei carri armati tanto amata dalla precedente amministrazione ma si è ripiegato invece su un più classico corteo in cui hanno partecipato diverse autorità e associazioni locali, il quale è poi convogliato nella chiesa di San Bernardino in viale Papa Giovanni XXIII per la canonica messa celebrativa.

Al termine della funzione religiosa l’attenzione si è spostata al vicino parco dove si sono vissuti attimi di commozione durante il “battesimo” del monumento dedicato alla prima donna poliziotto caduta sul “campo”.

Alla presenza delle varie istituzioni, tra cui il primo cittadino Claudio Bolandrini, il vicequestore aggiunto e capo della Polizia di Treviglio Angelo Lino Murtas ha tenuto un toccante discorso legato alla lotta alla criminalità e alla mafia, rivolgendosi soprattutto ai giovani, che risultano i soggetti più deboli nel cadere nella trappola della malavita.

Al cospetto di Claudia, sorella dello scomparso agente, il vicequestore Murtas e il sindaco Bolandrini hanno scoperto il cippo dedicato all’eroica Emanuela Loi e ai colleghi morti nella sanguinosa strage palermitana. Si tratta di un monumento di pietra levigata con una rosa piantata proprio davanti, a simboleggiare la coraggiosa Emanuela, ai lati invece quattro piante di alloro per ricordare gli altri militari morti nell’attentato mentre dietro di loro una grossa e forte quercia a simboleggiare il magistrato Borsellino.

A termine dell’inaugurazione e della benedizione dell’opera Angelo Lino Murtas ha recitato una toccante poesia da lui scritta e dedicata proprio alla scomparsa Emanuela Loi.

La poesia di Angelo Lino Murtas:

Emanuela nel vento

Nell’isola il vento maestrale di mirto e lentisco profuma
Nella prua il mare fa schiuma all’addio del tuo porto navale
Saprai abbracciare sapiente la smania di giustizia che affiora
A Trieste tra i soffi di bora e Palermo che attende impaziente
La mafia il levante fa scudo
Nonostante la grande congiura Emanuela non conosci paura
E Borsellino ti sorride al sicuro
D’Amelio improvviso braciere un boato nel rovente scirocco
Un profumo di zolfo e di fuoco per la prima donna a cadere
Librandoti nel fresco maestrale risuona ora la forza e l’esempio
Nella scuola primario tuo tempio, hai scolpito questa lotta morale

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