Circa 40mila euro al giorno: è questa la cifra intascata nel 2016 dal consigliere delegato di Italmobiliare Carlo Pesenti, uno dei manager italiani più pagati dello scorso anno.
Dopo il quarto posto del 2015, quando aveva incassato uno stipendio complessivo di circa 10,4 milioni di euro, l’imprenditore bergamasco ha visto aumentare sensibilmente le proprie entrate grazie soprattutto alla liquidazione da Italcementi, ceduta ai tedeschi di HeidelbergCement: in busta paga, infatti, la voce ha pesato per 6,36 milioni, frutto di 26 ani di ininterrotto servizio “nell’ambito dei complessivi accordi di severance con Italcementi”.
A quella cifra si aggiungono 4 milioni di “competenza”, 1,96 milioni in azioni, a,57 milioni di compensi fissi, 9.000 euro di premi di partecipazione ai diversi comitati e oltre 234mila euro di benefici non monetari: complessivamente fanno 14,7 milioni di euro per l’anno 2016 che potrebbero essere la somma più alta percepita da un manager delle società quotate a Piazza Affari.
A inizio marzo Carlo Pesenti, a dimostrazione del buono stato di salute di Italmobiliare, si era detto pronto a investire “sfruttando la liquidità generata dalla cessione di un asset importante. Il nostro obiettivo è chiaro – aveva continuato in una lettera inviata al Corriere della Sera – e punta ad investimenti di medio lungo periodo in società con un significativo potenziale di crescita e che sappiano tenere anche conto dei nuovi equilibri politici ed economici”.
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