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Dichiarazione dei redditi, si avvicinano le scadenze: cosa c’è da sapere

Il riepilogo dei modelli dichiarativi, di chi deve presentarli e in che tempistiche.

Come ogni anno stiamo per entrare nel vivo del periodo delle dichiarazioni dei redditi ed è utile conoscere le scadenze di presentazione delle stesse e di pagamento di eventuali imposte al fine di adempiere correttamente agli obblighi fiscali.

I dati reddituali

Iniziamo col sottolineare che quest’anno le certificazioni dei redditi percepiti durante l’anno 2016 devono essere consegnate da parte dei sostituti d’imposta entro il 31 marzo. Il possesso di tali certificazioni è necessario al fine di poter compilare correttamente la dichiarazione dei redditi ed ogni sostituto d’imposta ne deve rilasciare una al percipiente. Il che significa che se, per esempio, nel corso dell’anno 2016 il Signor Rossi ha cambiato posto di lavoro, entrambi i datori di lavoro dell’anno 2016 dovranno consegnare al lavoratore una certificazione unica, ciascuno per i redditi corrisposti durante l’anno.

Nel caso in cui il sostituto d’imposta non consegnasse la certificazione occorrerà richiedergliela oppure stampare i relativi quadri dal proprio cassetto fiscale (un’area dedicata nel sto dell’Agenzia delle Entrate in cui ciascuno di noi può visionare una serie di dati fiscali quali dichiarazioni dei redditi, certificazioni comunicate dai sostituti d’imposta, F24 versati ecc…).

Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi

Tendenzialmente ogni soggetto che possegga redditi per cui non ha già versato le imposte dovute durante il 2016 dovrà provvedere alla compilazione e all’invio della propria dichiarazione dei redditi. In caso di mancata compilazione l’Agenzia delle Entrate provvederà ad emanare un avviso di accertamento per recuperare le maggiori imposte non versate.

Chi invece, per effetto di oneri deducibili o detraibili o per effetto di ritenute d’acconto subite, matura un credito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate dovrà provvedere alla presentazione della dichiarazione per vedersi riconosciuto il credito. Nel caso in cui invece tale soggetto non presenti la dichiarazione non andrà incontro ad accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate ma, allo stesso tempo, non potrà beneficiare del credito maturato.

Il modello 730 e il modello Redditi Persone Fisiche 2017

Esistono due tipologie di dichiarazione dei redditi: il modello 730 e il modello Redditi Persone Fisiche (quest’ultimo fino all’anno scorso veniva chiamato modello Unico Persone Fisiche).

Il modello 730

Il modello 730 è un modello semplificato di dichiarazione rispetto al modello Redditi in quanto permette di dichiarare solo alcune tipologie di reddito mentre il modello Redditi permette di dichiarare ogni tipologia di reddito. Pertanto coloro che hanno avuto, nel corso dell’anno 2016, dei redditi che non trovano collocazione nel modello 730 dovranno utilizzare il modello Redditi Perone Fisiche.

Per fare alcuni esempi nel modello 730 non trovano spazio tutti i redditi di lavoro autonomo o d’impresa, i redditi da partecipazioni in società di persone, i redditi di fonte estera oppure le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni.

Nel caso in cui invece non si abbiano redditi particolari (ad esempio nel caso in cui si abbiano redditi di lavoro dipendente o pensioni e redditi derivanti dalle locazioni immobiliari) tale modello è da preferire in quanto permette di vedersi accreditati o addebitati eventuali crediti o debiti d’imposta direttamente nelle busta paga o sulla pensione a partire dal mese di luglio.

Da qualche anno il modello 730 può essere presentato anche da coloro che non hanno un datore di lavoro e in tal caso l’eventuale credito d’imposta viene liquidato, solitamente entro fine anno, direttamente dall’Agenzia delle Entrate (mediante accredito sul conto oppure mediante assegno circolare).

Tale modello si può presentare, a partire dal 15 aprile, alternativamente:

– online, mediante accesso al proprio cassetto fiscale e attraverso l’elaborazione e l’invio della dichiarazione precompilata – entro il 23 luglio;

– mediante presentazione al sostituto d’imposta (datore di lavoro) al caf o ad un professionista abilitato – entro il 7 luglio.

Il modello Redditi Persone Fisiche

Il modello Redditi Persone Fisiche, come detto accoglie ogni tipologia di reddito tassabile che il contribuente possa dover dichiarare a norma del Testo Unico delle Imposte sui Redditi – TUIR.

Tale modello non è legato ad un sostituto d’imposta pertanto:

– gli eventuali crediti d’imposta possono essere utilizzati per compensare ogni altra imposta che debba essere versata dal soggetto mediante modello F24 (ad esempio imu, tari, contributi inps ecc…) oppure chiesti a rimborso all’Agenzia delle Entrate tramite indicazione della scelta nel modello stesso;

– gli eventuali debiti d’imposta devono essere versati in un’unica soluzione oppure ratealmente a partire dal 30 giugno (oppure dal 30 luglio con la maggiorazione dello 0,4%).

Il modello va presentato, alternativamente:

– in forma cartacea per il tramite gli uffici postali dal 2 maggio al 30 giugno;

– per via telematica entro il 02 ottobre (direttamente o tramite un intermediario abilitato quali caf o commercialisti).

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