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Università bergamo

Nuove povertà: la sociologa Chiara Saraceno ne parla in sant’Agostino

Il fenomeno della povertà, che è sempre stato molto marginale nell’agenda politica italiana, sembra del tutto sparito; proprio quando, accanto ai gruppi tradizionalmente più a rischio e alle cause “classiche”, le nuove incertezze economiche del mercato del lavoro e della famiglia stessa allargano l’area della vulnerabilità.

Con un intervento dedicato alle “nuove” povertà Chiara Saraceno lunedì 27 marzo sarà ospite del ciclo Gli incontri di S. Agostino. Le migrazioni della cultura, promosso dall’Università degli Studi di Bergamo nell’ex Chiesa di Sant’Agostino in cui rifletterà sulle ripercussioni che le recenti crisi finanziarie hanno avuto sui principi di cittadinanza democratica della nostra società. In dialogo con Chiara Saraceno ci sarà Marco Marzano, docente di Sociologia dell’organizzazione all’Università degli Studi di Bergamo

Il fenomeno della povertà, che è sempre stato molto marginale nell’agenda politica italiana, sembra del tutto sparito; proprio quando, accanto ai gruppi tradizionalmente più a rischio e alle cause “classiche”, le nuove incertezze economiche del mercato del lavoro e della famiglia stessa allargano l’area della vulnerabilità a individui e gruppi sociali che credevano di esserne protetti.

Le politiche di divaricazione sociale degli ultimi anni e la recente crisi finanziaria hanno portato alla povertà fasce di popolazione fino a ieri abituate a una vita dignitosa. Sono i cosiddetti “nuovi poveri”, persone che appartengono e testimoniano un’ampia zona grigia dove la mancanza di denaro significa anche insicurezza, precarietà e fragilità relazionale. Nella sua ricerca Chiara Saraceno allarga la prospettiva, e la riflessione, a livello nazionale ed europeo in un viaggio attraverso una povertà invisibile, che investe famiglie e giovani che incontriamo ogni giorno, senza riconoscerli, per le strade del nostro quartiere o per le scale del condominio, una povertà che porta con sé nuovi pericoli, l’esclusione sociale e la rottura del principio e del diritto di cittadinanza democratica.

Chi è Chiara Saraceno

Laureata in filosofia, fino al 2008 è stata docente di Sociologia della Famiglia alla facoltà di scienze politiche all’università di Torino. Dall’ottobre 2006 a giugno 2011 è stata professore di ricerca presso il Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino. Ha ricoperto numerosi incarichi accademici, anche a livello internazionale, e istituzionali in Italia. Ha partecipato a due commissioni governative sugli studi sulla povertà, la prima, presieduta da Ermanno Gorrieri, voluta dall’allora presidente del consiglio Bettino Craxi, successivamente, dal 1996 al 2001, a quella istituita dall’allora ministro della solidarietà sociale Livia Turco. Tra il 1999 e il 2001 ne è anche stata la Presidente.

Chiara Saraceno è anche collaboratrice dei siti lavoce.info, neodemos.it, sbilanciamoci.info, ingenere.it ed editorialista del quotidiano la Repubblica. Nel 2005 è stata nominata Grand’ufficiale della Repubblica Italiana dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2011 è stata nominata Corresponding Fellow della British Academy.

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