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I dati 2016

Cisl, turnover vivace: 20mila nuovi tesserati, sono oltre 123mila a Bergamo

Nel 2016 crescono i tesserati di Commercio, Industria e Servizi, note negative per Chimica, Edilizia e Pubblico Impiego: paga pegno anche la categoria dei Pensionati con 401 iscritti in meno del 2015

Sono circa 20.000 i nuovi tesserati della Cisl di Bergamo nel corso del 2016. Un segnale di vitalità e “appeal” che il sindacato di via Carnovali ancora esercita nei confronti dei lavoratori della provincia. Il turnover si sviluppa soprattutto nell’industria e nei servizi: sono questi i territori nei quali la Cisl raccoglie le maggiori “prime” adesioni, tra i giovani neo assunti e tra gli ex disoccupati rientrati nel mondo del lavoro. Di contro, i dati sul tesseramento dello scorso anno, presentati nella tradizionale conferenza stampa della segreteria orobica, segnalano un assestamento dei “conti” nelle iscrizioni generali: il saldo finale segna infatti 900 tessere in meno (lo 0,8%) su un totale di 123.247 soci ( tutti certificati a livello nazionale), cifra che pone ancora il territorio bergamasco tra i più numerosi a livello nazionale.

Ma non mancano altri segnali positivi: la Fai (agricoli e alimentaristi) mostra un aumento del 3%; la First (bancari e assicurativi) del 4,5, mentre vere e proprie impennate le hanno avute Flaei (elettrici) con un +28,5% e i postali della Slp (+30,9).

Tra le categorie maggiori, continua la corsa al rialzo della Fisascat (commercio, turismo e servizi), che ha un saldo positivo di 537 tessere; crescono ancora la Fim, che ha iscritto 82 metalmeccanici in più, e la Scuola (38 nuovi soci). Le note negative vengono dalla Femca (500 tessere in meno), dalla Filca (che ha un saldo positivo di 380 iscritti) e soprattutto dal Pubblico Impiego, che ha perso 554 iscritti (condizione figlia del blocco delle assunzioni e dei prepensionamenti).

Infine, persino la Fnp (la categoria dei pensionati più numerosa d’Italia) paga pegno alla riforma Fornero, cedendo 401 iscritti rispetto al 2015.

E dai vertici dell’organizzazione sindacale di via Carnovali vengono accolte con favore le nuove e significative adesioni registrate tra i metalmeccanici (quasi 3000), gli edili (250) e i chimici (200).

“Nel contesto occupazionale in cui viviamo si tratta di segnali importanti, rivolti al futuro”, sottolinea il segretario generale Ferdinando Piccinini.

Sindacato vuol dire anche servizi: su questo fronte, come emerso durante l’incontro di presentazione dei dati del tesseramento, il 2016 della Cisl si chiude con più di mezzo milione di pratiche svolte (502.562 il numero esatto), tra Fiscale, Inas, Etsi, Ufficio Vertenze e i diversi sportelli che compongono il sistema servizi di via Carnovali. In crescita le attività svolte da Anolf, con 25.642 “movimenti”; lo Sportello Badanti, a quota 2.190 contratti di lavoro stipulati (quasi mille in più del 2015); il Sicet, che sfiora quota 9.000 interventi a favore degli inquilini. Crescono, infine, i 730 compilati dal Caf di Bergamo e le pratiche Inail.

Secondo Francesco Corna, segretario organizzativo e responsabile politico del sistema servizi, “questa mole di attività significa riuscire a prendere in carico le persone non solo nel lavoro, ma anche nella società”.

Infine, la Cisl è concentrata anche sulla fase congressuale dove, nell’appuntamento provinciale, il 29 e 30 marzo alla Fiera di Bergamo, l’Ust porterà a congresso 456 delegati.

Con questi numeri, il sindacato bergamasco rimane una delle realtà numericamente più importanti del panorama cislino, così come lo è dal punto di vista politico. Numerosi sono infatti gli esponenti sindacali bergamaschi che ricoprono ruoli di rilevanza all’interno dell’organizzazione, a livello regionale e nazionale. Dalla segreteria generale di via Po, alle categorie nazionali, dai servizi regionali alle strutture politiche della Lombardia, sono ben 11 i dirigenti bergamaschi alla guida di un “pezzo” del pianeta Cisl.

Mercoledì e giovedì prossimi, dunque, arriva a conclusione il percorso provinciale dei congressi Cisl: quello della Fiera sarà infatti l’ultimo di 17 appuntamenti, con 1.415 delegati, un altro migliaio di lavoratori eletti nei vari consigli generali, circa 50 segretari, quattro nuovi segretari generali.

Al centro del congresso l’impegno per la persona e il lavoro. “Per la persona, per il lavoro” è infatti lo slogan scelto per il diciottesimo Congresso, che si concluderà con l’assise nazionale in programma dal 28 giugno al 1 luglio all’Eur di Roma.

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