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Alzano

Pigna: omologato il concordato preventivo, ora Alzano aspetta il rilancio

In corso studi per potenziali sinergie con il Gruppo De Agostini. La proprietà assicura: "Alzano resta il cuore, nessuna delocalizzazione"

Il Tribunale di Bergamo (Presidente del Collegio Giudicante Mauro Vitiello, Giudici Laura Giraldi e Giovanna Golinelli) ha emesso l’atteso decreto di omologazione del concordato di Cartiere Paolo Pigna Spa.

Non sono state presentate opposizioni all’omologa e ha votato favorevolmente una altissima percentuale dei creditori, per la precisione il 78% dei soggetti ammessi al voto. Anche i Commissari Giudiziali (Carlo Pagliughi, Claudio Ferrario e Maria Grazia Giampieretti) hanno espresso parere favorevole.

Il Piano Industriale prevede ora il pagamento integrale del 100% dei creditori privilegiati entro dodici mesi.

Nel corso della procedura è stato inoltre raggiunto un accordo transattivo con la multinazionale francese Siram Spa per la cessione del 49% della società collegata Irene Srl (proprietaria della centrale di cogenerazione elettrica di Alzano Lombardo) per un prezzo vicino ai 4 milioni di Euro.

“È un risultato importantissimo che è stato possibile raggiungere solo con il lavoro e l’impegno condiviso di una squadra composita e motivata. In primo luogo le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil che hanno consentito di salvare diverse centinaia di posti di lavoro tra addetti e indotto. Le istituzioni parlamentari, regionali, provinciali e il Comune di Alzano Lombardo. I  professionisti, in particolare lo Studio Conca e lo Studio Corbetta. Non possiamo infine non ringraziare gli Organi di Procedura ed il Tribunale che, nella loro severità, hanno spronato tutti a dare il massimo ed a superare le criticità che sono state via via evidenziate, affrontate e superate”.

Le prospettive gestionali. Il Gruppo De Agostini
L’esercizio 2016 ha chiuso in utile gestionale. Il fatturato realizzato ad Alzano Lombardo ha raggiunto i 28 milioni di euro e le prospettive del 2017, in termine di ordini sin qui acquisiti, sono decisamente buone.

Il Piano di Concordato prevede ora l’ingresso del Fondo Idea Capital del Gruppo De Agostini, con un graduale inserimento di manager e amministratori di provenienza De Agostini.

Idea Capital fa parte di un gruppo di grandi dimensioni le cui origini risalgono al 1901. È una holding le cui controllate sono quotate in borsa sia in Italia che negli Stati Uniti, hanno grandi disponibilità di liquidità e rappresentano certamente per Pigna un elemento di ulteriore solidità finanziaria. In Italia De Agostini possiede aziende della grandezza di Lottomatica, una percentuale significativa delle Assicurazioni Generali oltre alla notoria De Agostini Editore.

Con il Gruppo De Agostini sono già in corso studi finalizzati a ricercare le potenziali sinergie realizzabili in tempi brevi.

La sede di Alzano Lombardo
Non va dimenticato che, da almeno 15 anni a questa parte, Pigna era considerata la prima grande azienda della valle a dover chiudere. In realtà, fino ad oggi, è, purtroppo, una delle ultime ad essere rimasta. È un risultato importante dovuto agli ingenti capitali immessi nelle casse sociali dalla proprietà e al supporto di tutte le istituzioni che hanno operato unitariamente allo scopo di mantenere attiva la Pigna. E’ infine importante sottolineare che non avverrà alcuna delocalizzazione dalla nostra antica sede di Alzano Lombardo che sarà anzi oggetto di maggiore informatizzazione.

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