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Protezione civile

Il vento alza il rischio incendi boschivi: allarme anche in Bergamasca

La Sala operativa della Protezione civile regionale, la cui attività è coordinata dall’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, ha confermato la moderata criticità (codice arancione) per rischio incendi boschivi, dalle ore 00 dell’11 marzo, sulle zone F1 (val Chiavenna, Sondrio), F2 (Alpi centrali, Sondrio), F4 (Verbano, Varese), F5 (Lario, Como e Lecco), F6 Brembo (Bergamo), F7 (Alto Serio – Scalve, Bergamo), F8 (Basso Serio – Sebino, Bergamo e Brescia), F10 (Mella – Chiese, Brescia), F11 (Garda, Brescia), F12 (Pedemontana occidentale, Como, Lecco, Varese), F15 (Oltrepo’ pavese, Pavia).

IL METEO – La regione è interessata da forti correnti settentrionali in quota di aria secca e molto mite per la stagione, che andranno ad attenuarsi a partire dal pomeriggio di domenica. Lunedì 20 marzo, ancora tempo stabile e mite, ma con aumento dell’umidità specie nei bassi strati che apporterà un aumento della nuvolosità medio-bassa in particolar modo dalla seconda parte della giornata. I venti saranno per lo più deboli a tutte le quote; è previsto quindi un lieve calo del grado di pericolo incendi boschivi rispetto a domenica. Permangono comunque condizioni favorevoli allo sviluppo e alla propagazione di incendi boschivi su tutti i settori Alpini, Prealpini ed Appennino.

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