Da gennaio a metà marzo si sono verificati in Italia tanti casi di morbillo quasi quanti in tutto il 2016: 700 contro gli 884 dell’anno scorso. Un incremento inatteso e che preoccupa, in buona parte legato, spiegano gli esperti del ministero della Salute “al numero crescente di genitori che rifiutano la vaccinazione, nonostante le evidenze scientifiche consolidate e nonostante i provvedimenti di alcune regioni che tendono a migliorare le coperture, anche interagendo con le famiglie e i genitori”.
Il deciso incremento si registra anche in Lombardia, insieme a Piemonte, Lazio e Toscana, e la malattia colpisce soprattutto tra i 15 e i 39 anni “Il Ministero attiverà ogni possibile procedura per garantire la piena realizzazione degli obiettivi del recente Piano nazionale di prevenzione vaccinale e per riguadagnare rapidamente le coperture vaccinali che si sono abbassate pericolosamente nel corso degli ultimi anni”, ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
Il vaccino trivalente MPR, che agisce anche contro il morbillo, è stato al centro di una vicenda giudiziaria basata sull’ipotesi di un nesso causale con l’insorgere dell’autismo. Dopo una sentenza di primo grado del tribunale di Rimini, che nel 2012 ha riconosciuto questo nesso, in appello i giudici di Bologna hanno annullato questa ipotesi. Ma, nonostante la verità giudiziaria, l’associazione vaccino Mpr-autismo ha visto crescere il numero di chi è contrario ai vaccini.
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