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Musica

L'intervista

Parte da Brescia il tour internazionale di Musica Nuda: “Si chiama Leggera, ci ispiriamo a Calvino”

“Leggera”: venerdì sera al Centro Lucia di Botticino (Bs) la prima data del tour internazionale che porterà Petra Magoni, Ferruccio Spinetti e la loro “Musica Nuda” in giro per il mondo.

Partirà venerdì sera dal centro Teatro Lucia di Botticino (Bs) il tour internazionale del duo Petra Magoni e Ferruccio Spinetti che si chiamerà “Leggera“, come l’ultimo disco. Un incontro fortuito voluto dal destino quello tra Magoni e Spinetti, duo che risponde al nome di Musica Nuda e da oltre dieci anni raccoglie consensi di pubblico e critica. Li raggiungiamo per un’intervista esclusiva in cui ci raccontano di loro e di questo progetto.

Sta per partire il tour che porterà la vostra “Musica Nuda” in tutto il mondo. Si chiamerà “Leggera” come il vostro ultimo disco. Come mai questo nome? Cosa caratterizzerà questi concerti?

Spinetti: Leggera è un titolo ispirato al concetto di Leggerezza di Italo Calvino.  Leggerezza non vuol dire superficialità o mancanza di contenuti nella vita così come nella musica per noi. Sul palco porteremo gran parte del nuovo cd, tutte canzoni inedite tranne “Ti ruberò”  di Bruno Lauzi, ma non mancheranno anche le cover che ci hanno caratterizzato e fatto conoscere al pubblico soprattutto all’inizio del nostro percorso che dura oramai da 14 anni. Magari suoneremo anche canzoni che non sono mai state incise in nessun nostro album. Per noi il palco è come stare a casa. Abbiamo più di 200 canzoni in repertorio e questo ci consente di cambiare spesso scaletta per trovare così sempre stimoli nuovi ed equilibri diversi in ogni concerto. Ci saranno poi anche degli ospiti a sorpresa durante questo tour.

Leggerezza non significa assolutamente superficialità, anche se a volte, quando si parla  di “musica leggera”, si intende un qualche cosa di poco significativo. Cos’è per voi la leggerezza?

Spinetti: La “musica leggera”  negli ultimi anni ha avuto spesso un accezione negativa, mentre per noi musica leggera vuol dire anche Luigi Tenco, De Gregori, Paolo Conte, Bruno Lauzi, insomma quegli autori che mettono alla pari come importanza nella costruzione di una canzone la musica ed il testo. Nello stesso tempo pero’ amiamo anche gli autori contemporanei come Pacifico, Niccolo Fabi, Samuele Bersani, solo per fare dei nomi. Ecco, noi con questo album vorremmo essere in questa scia artistica. Leggerezza per noi vuol dire dare il giusto peso ad ogni cosa, ad ogni nota, senza prendersi a volte troppo sul serio ma nello stesso tempo avendo rispetto della musica che andiamo ad eseguire cercando di essere semplicemente degli artigiani della musica spogliando le canzoni e trasformandole in musica nuda.

Magoni: Dopo 14 anni, nel nostro decimo disco, non abbiamo niente da dimostrare ma solo fare l’interesse delle canzoni che interpretiamo.

Il progetto Musica Nuda nasce per gioco nel 2004. Se il gioco dura da oltre dieci anni vuol dire che vi siete divertiti e che ha funzionato, e questo lo testimonia il pubblico numerosissimo che vi segue in tutto il mondo. Come sono cambiate le regole di questo gioco in tutti questi anni? Come è cambiato il vostro gusto nel suonare?

Spinetti: Il trucco sta nel fatto che ci divertiamo ancora oggi. Col tempo, sono 14 anni che suoniamo insieme, abbiamo capito le nostre potenzialità, i nostri limiti, ma direi che siamo cresciuti entrambi come persone e come musicisti e ce ne accorgiamo quando suoniamo in altri progetti. Musica Nuda non è una gabbia anche se è sicuramente il progetto artistico più importante e centrale della nostra carriera ad oggi.

Magoni: Proprio per il fatto che ci prendiamo degli spazi per noi singolarmente non diventa mai pesante suonare insieme.

Il vostro progetto è un “togliere” lasciando l’essenziale ma allo stesso tempo dando grandissima emotività alle canzoni che sembrano raggiungere la loro vera essenza. In che modo scegliete i pezzi da interpretare? (quelli non scritti da voi).

Spinetti: Sin dall’inizio scegliamo i brani in base ai nostri gusti musicali. Le canzoni devono emozionarci, farci divertire in qualche modo,insomma ci devono prendere, per avere così l’ispirazione e trasformare i brani a modo nostro.

Magoni: Del resto preferiamo suonare un bel brano scritto da qualcun’altro piuttosto che un brano mediocre scritto da noi. I pezzi scritti da noi li eseguiamo quando li riteniamo all’altezza.

Vi è mai venuta in questi anni la tentazione di riempire il palco di musicisti, chitarre distorte e batteristi “martelloni”?

Spinetti: A me personalmente no, non amo tanto le chitarre distorte ed i batteristi martelloni. Amo quei musicisti “essenziali” che fanno della sottrazione la loro forza. Nello stesso tempo nel 2013 abbiamo riempito il nostro palco con un’orchestra sinfonica! Abbiamo realizzato un cd che si chiamava “Banda larga” con gli arrangiamenti e la direzione orchestrale di Daniele di Gregorio, musicista storico di Paolo Conte, ed abbiamo fatto anche dei concerti live con l’Orchestra Toscanini di Parma e l’Orchestra sinfonica di Istanbul in Turchia.

Magoni e Spinetti: Ci piace collaborare con altri musicisti ma ogni volta poi capiamo che la nostra forza (ma anche il nostro piacere) è il duo.

In che modo e quando la musica è entrata nella vostra vita? Mi raccontate un episodio particolarmente significativo legato alla vostra esperienza musicale?

Spinetti: La musica mi ha cambiato e salvato la vita allo stesso tempo. Sin da quando avevo 5 anni avevo le idee chiare sul mio futuro, volevo fare il musicista. Diciamo che non so fare altro nella vita. La musica mi ha fatto conoscere persone fantastiche non solo come musicisti ma anche come essere umani e forse è proprio questo l’episodio più significativo della mia esperienza musicale. Trovare tra i miei colleghi persone con cui è nato qualcosa di molto simile a una famiglia più o meno allargata. Penso a Petra, ad Al Jarreau (aprimmo il suo tour in Germania nel 2009) ma anche agli Avion Travel, band con cui suono dal 1990, a Giovanni Ceccarelli, amico storico, pianista che vive a Parigi con cui condivido l’esperienza di InventaRio, band con la quale abbiamo rischiato di vincere i “15th Latin Grammy Awards” come “Best MPB Album”, grazie ad un cd fatto con Ivan Lins, altro personaggio di uno spessore umano ed artistico incredibile.

Magoni: Mia madre mi racconta che a un anno mi ha trovato che cantavo pizzicando le corde del mandolino che ero riuscita a raggiungere su un mobile. Cantare per me è sempre stata una urgenza, non una smania di successo. Ho sempre saputo di avere qualcosa di molto personale da esprimere, che quindi può piacere o non piacere affatto, e il poter mostrare che possono esistere percorsi alternativi da quelli più comuni e che ognuno possa trovare il suo è forse la cosa di cui vado più orgogliosa.

Mi dite un libro, un film e una canzone che sono stati importanti nella vostra vita?

Spinetti: Libro: L’ala del turbine intelligente di Glenn Gould; Film: L’uomo che amava le donne (F.Truffaut); Canzone: Colonna sonora di Robin Hood (George Bruns) l’ascoltai a 5/6 anni e fu uno dei motivi per cui decisi di voler fare il musicista da grande.

Magoni: Libro ‘Dalla parte delle bambine ‘ letto a 8 anni; Film ‘Via col vento ‘, la testardaggine ed il non mollare mai; Canzone: tutte quelle che amo, sono tante e variano nel tempo, come classifica.

Qual è il vostro vizio preferito?

Spinetti: Vizio/passione: il basket e la JuveCaserta, essendo io casertano. La seguo da 35 anni. Ho anche l’abbonamento, anche se da 20 anni vivo in toscana! Ho mandato i miei più sinceri auguri alla presidentessa Graziella Bragaglio l’estate scorsa, quando la squadra di basket di Brescia e’ salita con merito in serie A1. L’ho invitata qualche giorno fa al concerto di Botticino.  Spero troverà il tempo di venirci a vedere. All’andata la Juvecaserta ha battuto Brescia. Al ritorno sarà difficilissimo! Brescia è una splendida realtà del basket nazionale. Esempio di programmazione e professionalità.

Magoni: Vizio, il collezionare qualsiasi cosa: scarpe, conchiglie, sassi, libri, depliant dei concerti. Passione alternativa alla musica gli animali: ho 8 cani, 16 gatti, un cavallo, 40 pappagallini e 3 galline…. e 2 figli!!

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