È finito in carcere “grazie” alla denuncia della moglie. Si tratta di un pregiudicato di 60 anni di Cornate d’Adda, in provincia di Milano, specializzato in furti di rame nei cimiteri.
L’uomo era stato pizzicato a dicembre mentre tentava di rubare rame in un campo santo bergamasco. Addosso aveva chiavi alterate, un grimaldello e altri oggetti atti a offendere. Era stato così condannato dal tribunale di Bergamo a non abbandonare il Comune di residenza.
Per ragioni ancora da chiarire e nonostante il divieto del giudice, il 60enne aveva però abbandonato la sua abitazione. A denunciarlo è stata la stessa moglie, preoccupata per la sua assenza. I carabinieri lo hanno individuato a Milano mentre effettuava un prelievo da un bancomat. Il Tribunale di Bergamo, informato dei fatti dai carabinieri, ha così deciso di aggravare la misura cautelare in atto sostituendola con la custodia in carcere.
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