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La presentazione

Atalanta, non fare scherzi: contro il Crotone in palio tre punti per staccare le concorrenti

Con Lazio e Inter impegnate in trasferta e Milan e Fiorentina atese dallo scontro diretto, i nerazzurri hanno tra le mani una giornata importantissima: contro i calabresi servirà ana vittoria senza passi falsi

Un’altra giornata da sfruttare a pieno. Un’altra occasione ghiotta si presenta davanti alla Dea: la 25esima di campionato mette di fronte all’Atalanta, nell’anticipo delle 18, il pericolante Crotone.

Eh già, perché i nostri eroi non solo hanno il vantaggio (speriamo non solo ipotetico) di doversi misurare con una delle squadre più deboli di questa stagione, ma nel contempo due delle squadre che immediatamente seguono i nerazzurri (Milan e Fiorentina) si affronteranno nello scontro diretto, mentre l’altra (Lazio) giocherà in trasferta, così come l’Inter.

Lungi da me fare pronostici ma, conti alla mano, la Dea domenica sera potrebbe trovarsi solitaria al quarto posto.

Se solo penso a quello che avevo scritto per questa stessa partita nella gara d’andata, mi sembra persino impossibile pensare che stiamo parlando della stessa squadra. Eravamo reduci dalla sconfitta casalinga col Palermo e la partita di Pescara (il Crotone giocava lì) pur non rappresentando una gara decisiva per la Dea, lo era per il destino di mister Gasperini. Una sconfitta avrebbe infatti costretto la società a valutare seriamente l’esonero anticipato dell’allenatore. Da lì invece ( o meglio ancora dalla successiva gara interna con il Napoli) ebbe inizio il volo che tutt’ora sta durando.

Allora, direte voi, vogliamo fare le solite raccomandazioni: partita potenzialmente facile, vietati i cali di concentrazione, vietato distrarsi… Ma dai, vogliamo scherzare? Ci sono 32 punti di differenza tra le due compagini, i calabresi hanno vinto solo 3 partite (tutte in casa, con Chievo, Pescara ed Empoli), hanno segnato 20 gol ( la Dea 39) penultimo attacco del torneo e ne hanno subiti 42 (la Dea 26) una delle difese più perforate.

L’Atalanta deve giocare senza patemi d’animo, vincere questa gara e poi concentrarsi sulle tre sfide che decideranno probabilmente la stagione e che saranno la trasferta di Napoli (sperando che i partenopei credano ancora nel sogno di eliminare il Real Madrid e affrontino i nostri con minor vigore), la Fiorentina in casa e la successiva trasferta al Meazza con l’Inter.

Dopo queste tre partite forse capiremo se siamo veramente una squadra da Europa, oppure se ci possiamo solo andare vicino. Personalmente, penso seriamente che possa essere davvero la volta buona.

Le due squadre, considerando anche la gara d’andata, si sono affrontate in totale 5 volte (4 in serie B e una in serie A) e l’Atalanta ha ottenuto 3 successi, un pareggio e una sconfitta, con 8 reti segnate e 4 subite L’unica vittoria della squadra calabrese è del 22 ottobre 2005, quando a Crotone la partita si chiuse sull’1 a 0 con gol di Scarlato. All’Atleti Azzurri d’Italia invece la Dea ha vinto 2 volte su 2, segnando 3 gol e mantenendo sempre la porta inviolata. L’ultimo precedente a Bergamo fu nel campionato di Serie B 2010-2011 e i nostri vinsero 2 a 0 in virtù delle marcature di Tiribocchi e Pettinari, mentre nella stagione 2005-2006 la gara si chiuse con una vittoria per 1 a 0 per il gol di Defendi.

All’andata i giocatori nerazzurri passeggiarono in quel di Pescara (lo Scida era ancora in ristrutturazione) imponendosi per 1 a 3 con i gol di Petagna, Kurtić e Gómez (di Nwankwo il gol della bandiera crotonese all’86’).

In casa atalantina, tornano disponibili sia Dramè che Migliaccio, mentre sono ancora ai box gli infortunati Melegoni e Konko. Il resto della rosa è a disposizione. Mister Gasperini ha un solo dubbio ed è in difesa dove Toloi e Zukanovic si giocano il posto. Dopo la buona prova di Palermo anche Cristante scalpita per un posto dal primo minuto. In avanti confermatissima la coppia Gomez-Petagna. La formazione iniziale nerazzurra dovrebbe essere la seguente: Berisha, Masiello, Caldara, Toloi, Conti, Kurtic, Freuler, Kessie, Spinazzola, Petagna, Gomez.

Mister Nicola potrebbe affidarsi ancora al 5-4-1, in tal caso conferma per Dussenne e rinuncia a Trotta. Stoian torna titolare smaltita la febbre, mentre a destra dovrebbe vedersi Tonev. In mezzo al campo Crisetig con uno tra Barberis o Capezzi. Ai box Rohden, ce la fa Martella risolto un problema tendineo. Ecco l’undici di partenza calabrese: Cordaz, Rosi, Ceccherini, Ferrari, Dussenne, Mesbah, Tonev, Barberis, Crisetig, Stoian, Falcinelli.

Nessun giocatore presente nella rosa delle due squadre ha mai militato nella squadra avversaria. Nonostante ciò un ex c’è: si tratta del Gasp che ha allenato la squadra crotonese all’inizio della sua carriera per ben 3 stagioni (una promozione in B, un esonero e un ritorno).

Sarà il 42enne Luca Banti della sezione di Livorno l’arbitro della gara. Un fischietto esperto visto che arbitra nella massima serie da oltre 10 anni con ben 185 partite dirette. Quest’anno sarà alla sua nona direzione di gara ed ha arbitrato la Dea al suo esordio nella gara con la Lazio persa per 3 a 4, mentre non ha ancora incrociato la squadra calabrese. Nella sua carriera ha diretto complessivamente l’Atalanta 13 volte (3 vittorie nerazzurre, 2 pareggi e 8 sconfitte) e il Crotone 9 volte (3 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte).

Dunque, asfaltiamo questi malcapitati (senza nessuna offesa) e poi concentriamoci sugli altri risultati: se le cose andranno come speriamo, domenica sera a Bergamo si potrebbero stappare molte bottiglie.

Il Bore

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