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Piccole imprese: con la nuova Sabatini agevolazioni cumulabili

La Sabatini-Ter serve a "sostenere le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali (hardware e software)".

il Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) ha pubblicato una guida con le agevolazioni previste per il piano industria 4.0. In particolare, in merito alla Sabatini-Ter viene chiarito che serve a “sostenere le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali (hardware e software)”.

La Sabatini è rivolta a tutte le micro, piccole e medie imprese presenti sul territorio nazionale, indipendentemente dal settore economico in cui operano.

I vantaggi di questa agevolazione sono principalmente i seguenti:

1) Contributo a parziale copertura degli interessi pagati dall’impresa su finanziamenti bancari di importo compreso tra 20.000 e 2.000.000 di euro, concessi da istituti bancari convenzionati con il Mise, che attingono sia a un apposito plafond di Cassa Depositi e Prestiti, sia alla provvista ordinaria. Il contributo è calcolato sulla base di un piano di ammortamento convenzionale di 5 anni con un tasso d’interesse del 2,75% annuo ed è maggiorato del 30% per investimenti in tecnologie Industria 4.0.

2) Accesso prioritario al Fondo centrale di Garanzia nella misura massima dell’80%. Uno degli aspetti positivi della Sabatini ter, è la possibilità di cumulare il beneficio con altre agevolazioni fiscali previste per il 2017 come l’iper-ammortamento al 250% e il super-ammortamento al 140%; il credito d’imposta per attività di Ricerca e Sviluppo, il Patent Box, gli incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (Ace) e gli incentivi agli investimenti in startup e Pmi innovative.

Si ricorda che per accedere alla agevolazione:

a) Le imprese interessate devono presentare, entro il 31 dicembre 2018, a una banca o a un intermediario finanziario, la richiesta di finanziamento e la domanda di accesso al contributo, secondo lo schema definito con apposita circolare ministeriale.

b) La banca o l’intermediario finanziario, previa verifica, delibera il finanziamento e trasmette al Ministero la richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.

c) Entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta di prenotazione, il Ministero comunica alla banca o all’intermediario finanziario la disponibilità, parziale o totale, delle risorse erariali. Le richieste di prenotazione sono soddisfatte, secondo l’ordine di presentazione, fino a concorrenza della disponibilità delle risorse

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