Circa 283 milioni di euro. È questo l’impatto economico sulla zona del Lago di Iseo di The Floating Piers, l’installazione temporanea dell’artista bulgaro Christo sulle sponde del lago, tra spesa diretta per la visita e indotto, ovvero il soggiorno turistico di una o più giornate in Lombardia.
L’indagine è stata condotta da Emanuele Falcone e Viviana Trotti, due laureandi del corso di Economia del turismo dell’Università di Bergamo coordinati dal professor Andrea Macchiavelli, che hanno sottoposto un questionario in 4 lingue ai visitatori della passerella galleggiante dell’artista Christo, chiedendo risposte sulle modalità della loro visita, sulla provenienza geografica, sulla sistemazione, sui mezzi di trasporto utilizzati e attraverso quali modalità hanno saputo dell’evento.
La durata media del soggiorno dei turisti richiamati da The Floating Piers è stata di 3,2 giorni. Il 40% dei turisti arrivati da fuori Lombardia l’ha fatto in aereo, tanto che il vicino aeroporto di Orio al Serio ha registrato un superlavoro in quelle due settimane. La spesa media a testa è stata di 75,8 euro.
L’indagine si incrocia con uno studio sulla reputazione online della zona del lago commissionata dal Comune di Iseo, analizzando il livello di soddisfazione dei turisti a partire dalle recensioni sul web: il punteggio finale, media di tutte le voci considerate, è di 86 su 100.
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