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Ortofrutta

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Contro dolori e malanni: il cavolo nero protagonista al mercato ortofrutticolo

Coltivato principalmente nell'Italia centrale, soprattutto in Toscana, annovera diverse proprietà benefiche e nutrizionale

È il cavolo nero il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. Disponibile in abbondanti quantitativi, per la propria spesa dal fruttivendolo o dall’ambulante di fiducia si può trovare a un buon rapporto tra qualità e prezzo.

Si tratta di una particolare varietà di cavolo, coltivato principalmente nell’Italia centrale, soprattutto in Toscana. Caratterizzato da foglie color verde scuro con sfumature bluastre, annovera diverse proprietà benefiche e nutrizionale. Innanzitutto, è ricco di sali minerali come calcio, ferro e potassio, ma non manca di acido folico e vitamine A, C ed E. Grazie alla sua composizione, quindi, è un alleato contro virus, dolori e malanni di stagione.

Ma non è tutto: il cavolo nero è anche un antinfiammatorio naturale e per questo il suo consumo generalmente è consigliato contro le distorsioni muscolari, tumefazioni e dolori  osteoarticolari di collo, spalle, schiena, ginocchia e caviglie. Secondo i classici rimedi “della nonna”, viene ritenuta efficace anche l’applicazione di foglie sulla parte dolente, fissandole con un bendaggio.

Secondo alcune ricerche, infine, il cavolo nero è utile nella prevenzione di numerose forme tumorali (cancro  al colon, al retto, allo stomaco, alla prostata e alla vescica), e risulta efficace per  coadiuvare la cura dell’ulcera gastrica e delle coliti ulcerose.

In cucina può essere adoperato per preparare zuppe e vellutate, ma è ottimo anche lessato o crudo in insalata e condito con olio d’oliva e succo di limone. Inoltre, è l’ingrediente principe della ribollita, piatto della tradizione contadina toscana, abbinato a fagioli, pane raffermo e patate.

Un consiglio: per l’acquisto di un buon cavolo nero, è preferibile scegliere esemplari con foglie di color verde intenso e senza foglie ingiallite, che sono sintomo di poca freschezza. Da annotare che le foglie possono essere consumate anche come centrifugato utile in caso di bruciori di stomaco e infiammazioni intestinali e per eventuali problemi digestivi.

Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo, sono poche le variazioni in termini di valore e/o di rapporto domanda offerta rilevate questa settimana rispetto a quella passata per quanto riguarda il reparto frutta.

Persiste un situazione relativamente favorevole al consumatore per le fragole, per le quali un offerta sproporzionata rispetto all’attuale richiesta determina quotazioni anomale particolarmente convenienti per la stagione. Oltre al prodotto nazionale sono disponibili anche fragole spagnole, addirittura più convenienti, ma qualitativamente inferiori rispetto al nostro prodotto.

Per gli agrumi, sia per le arance sia per i mandarini siciliani, la produzione lamenta una disponibilità di merce insufficiente all’attuale richiesta di mercato, condizione che potrebbe anticipare la fine della campagna commerciale rispetto a quanto previsto a inizio stagione.

Intanto, proseguono regolarmente le compravendite sia per le differenti varietà di mele sia di pere, ad esclusione della pera varietà Abate fetel per la quale un mercato particolarmente favorevole evidenzia consumi superiori alle aspettative e questo potrebbe nel breve periodo imporre aumenti di qualche centesimo di euro al kg sulla merce ancora frigo conservata nei luoghi di produzione.
È decisamente più movimentata la situazione sul reparto orticolo dove per una buon parte dei prodotti per i quali le condizioni climatiche delle scorse settimane avevano pesantemente condizionato l’offerta in termini di volumi e conseguentemente i prezzi, si rilevano quotazioni decisamente allineate alle medie stagionali degli anni passati.

Diminuiscono i prezzi di carciofi sardi con e senza spine, cavolfiori e cavoli broccoletti verdi, cetrioli, melanzane, spinaci, pomodori anche se per questi i valori rimangono ancora superiori alle medie del periodo, mentre più che dimezzati i valori di mercato delle zucchine, per le quali l’attuale rapporto domanda offerta sembra promettere nuove diminuzioni.

Sono in rialzo, invece, le quotazioni del fagiolini di tipo Boby con origine nord-africana: la stessa provenienza evidenzia la contro stagionalità dell’offerta.

Rimangono decisamente sostenute, maggiori rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, le quotazioni di: prezzemolo, lattughe Cappuccio e Gentile, peperoni e cima rapa. Voltando pagina, sono tendenti al rialzo le quotazioni dei radicchi rossi veneti, per i quali la produzione evidenzia un’attuale disponibilità di prodotto che difficilmente permetterà di arrivare fino a fine stagione.

Per concludere, l’impennata dei prezzi rilevata le scorse settimana su molte delle verdure offerte ha reindirizzato una buona parte dei consumatori più attenti verso prodotti più “poveri”, quali patate e cipolle, dove soprattutto per le cipolle si registrano quotazioni decisamente irrisorie.

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