Sono ventisei furti compiuti in meno di due mesi in nove province del nord Italia, tra cui Bergamo, per un bottino di 400mila euro tra orologi, gioielli e capi d'abbigliamento firmati. È questo il bilancio dell'operazione Prometeo, svolta dai carabinieri di Novara, che ha portato all'arresto di 10 persone.
Si tratta di due bande, composte da cinque membri ciascuno, di cittadini albanesi irregolari sul territorio italiano: una volta giunti sul luogo prescelto per il furto, uno dei malviventi rimaneva in macchina a fare da palo mentre gli altri scendevano per entrare nell'abitazione. All'interno delle auto sono stati rinvenuti arnesi da scasso, cacciaviti, flessibili, pinze, tenaglie e i walkie-talkie con cui i ladri comunicavano tra di loro, sapendo che i cellulari potevano essere controllati e quindi intercettati.
Tutti e dieci sono stati fermati e si trovano in carcere in custodia cautelare. Uno di loro era stato arrestato poche settimane fa: colto il flagranza di reato, è stato processato per direttissima e scarcerato, dato che era incensurato. Poche ore dopo la scarcerazione, però, ha svaligiato subito un'altra abitazione (leggi qui).
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