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La storia

Diana e il suo negozio di abiti trasformabili: “Per una moda in continuo divenire”

Girare e rigirare, realizzare nuove soluzioni con un attento e semplice gioco di tagli, cerniere e bottoni. È questa la mission di Diana Vasileva, che nel 2014 ha dato vita al suo personale brand di abbigliamento, D-Sign Collection. Ora anche su Amazon

Diana Vasileva è nata a Sofia, in Bulgaria, il 24 Giugno 1986. Dopo aver studiato moda all’Istituto Europeo di Design di Milano ed aver vissuto diverse esperienze sia in Italia che all’estero, tramite l’azienda di abbigliamento della famiglia, nel 2014 ha dato vita al suo personale brand di abbigliamento, D-Sign Collection.

ReTURNity è il nome della collezione da lei ideata: girare e rigirare, tornare al capo iniziale dopo averlo destrutturato, realizzare nuove soluzioni attraverso un attento ma semplice gioco di tagli, cerniere e bottoni, espressione di una moda che non conosce dimensioni, crede nella molteplicità e promuove la trasformabilità per comporre un guardaroba sempre in divenire.

La ricerca dell’eccezione è il leit motiv del lavoro di Diana, sia nella ricerca dei materiali sia nel disegno dei mondelli e nella confezione dei prototipi.

Il logo scelto per l’attività è l’Uroboro, rappresentazione di un serpente, un coccodrillo od un drago che si morde la coda, simbolo di movimento, trasformazione e rigenerazione.

“Mi sono trasferita a Caravaggio 10 anni fa, per iniziare gli studi all’Istituto Europeo di Design a Milano. Terminato il mio percorso scolastico, ho iniziato a lavorare per un’azienda bergamasca e, nel 2014, ho deciso di aprire il mio marchio di produzione artigianale, sempre a Caravaggio, paese a cui ormai sono molto legata” – racconta Diana – “Realizzo capi trasformabili, in vari colori, materiali e con varie destinazioni: una gonna, con un semplice gioco di tagli, cerniere e bottoni, si può trasformare in un giubbino. Questa scelta è dettata dalla volontà di lanciare un aiuto alla donna moderna, che può così adattare il capo alle esigenze della sua giornata, passando da uno stile casual ad uno elegante, senza aver bisogno di cambiarsi”.

Una sfida, quella di aprire una bottega di moda a conduzione singola, piena di difficoltà, ma anche di stimoli: “Le maggiori difficoltà sono legate al momento economico difficile che sta vivendo l’intero paese ed alla saturazione del mercato: per questo punto sulla novità, cercando di stimolare la creatività della clientela e di farla divertire. Ho deciso di seguire il mio istinto e giocare sull’innovazione, per diversificarmi in un mercato ormai colmo di prodotti tutti simili fra di loro. Offrire un prodotto innovativo ed, al contempo, di qualità è sia il mio punto forte che il mio punto debole, poiché c’è la necessità di farlo conoscere a tutti”.

Da questa necessità nasce la forte presenza sul web di D-Sign e la collaborazione con il negozio “Made In Italy” di Amazon, che dà agli artigiani una grande opportunità di visibilità per raggiungere un maggior numero di clienti; a tal proposito, Diana ci spiega che: “Al giorno d’oggi è importantissimo essere presenti sul web, Ho subito deciso di aderire al progetto di Amazon perché la spinta all’innovazione, il ricorso al digitale, e la brand identity di Amazon si sposano perfettamente con l’orientamento alla sperimentazione propri del mio marchio, senza contare la sicurezza che Amazon offre sia a me che al cliente; ho già avuto dei riscontri molto positivi in termini di visibilità”.

Ora Diana sta lavorando sulla collezione estiva: “Non posso ancora svelare molto, ma posso dire che ci sarà uno sviluppo ulteriore della trasformabilità. Sto anche lavorando a modelli più semplici, per venire incontro a tutte le esigenze della donna di oggi, e ci saranno nuovi colori e nuove stampe per le collezioni passate”.

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