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La sentenza

Processo carabinieri Zogno: ex comandante condannato a 6 anni e mezzo

L'indagine era partita da una denuncia, nel 2009, presentata da una donna dimessa dall’ospedale di Seriate

Sei anni e mezzo di carcere il luogotenente Vito Cavallo, ex comandante dei carabinieri di Zogno, un anno e due mesi con pena sospesa per Stefano Gentile, ex maresciallo a Zogno, nove mesi con pena sospesa per il carabiniere Roberto Mancini, tre anni a Calogero Emanuele, titolare della società Cis Bergamo. Assolti i marescialli Massimo Quartaroli e Nicola Spera. È questo l’esito del processo di primo grado sul caso dei carabinieri di Zogno e gli “infermieri talpa” condotto dal giudice Antonella Bertoja, che si è chiuso nel pomeriggio di martedì 31 gennaio.

L’indagine era partita da una denuncia, nel 2009, presentata da una donna dimessa dall’ospedale di Seriate: aveva raccontato di aver ricevuto la visita di un collaboratore della Cis Bergamo che le aveva offerta assistenza per intascare il premio dell’assicurazione. Gli inquirenti hanno così portato alla luce una serie di condotte dei carabinieri di Zogno ritenute illecite a vario titolo: dalla truffa al peculato, dal falso ideologico alle minacce.

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