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Istruzione

Docenti tra i banchi, a lezione in Banca d’Italia

Al via il primo febbraio l’iniziativa formativa in ambito economico e finanziario.

Mercoledì primo febbraio alle 15 alla Banca d’Italia, nella sede di Bergamo città in viale Roma 1, prende il via con il primo appuntamento formativo la nuova edizione degli incontri in ambito economico e finanziario rivolti ai docenti delle scuole primarie e secondarie bergamasche (ci sono ancora alcuni posti disponibili, info sul sito www.istruzione.lombardia.gov.it/bergamo).

“Siamo molto soddisfatti di quella che si sta profilando come una convinta adesione dei docenti delle scuole bergamasche agli interventi formativi che proponiamo anche quest’anno con un’iniziativa didattica loro dedicata, anche grazie alla fattiva collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale – dichiara Salvatore Gangone, Direttore Banca d’Italia filiale di Bergamo -. La Banca d’Italia da vari anni partecipa attivamente alla promozione della formazione sui temi dell’economia e della legalità per migliorare la cultura finanziaria dei giovani. Come Banca d’Italia predisponiamo il materiale didattico e curiamo la formazione degli insegnanti che, a loro volta, affronteranno in classe con i loro studenti i temi trattati integrandoli nell’apprendimento curricolare attraverso moduli flessibili e autonomi, proprio per corrispondere al meglio alle specifiche esigenze dei diversi percorsi”.

“Ringrazio la filiale di Bergamo della Banca d’Italia per la particolare attenzione al nostro territorio riconfermata anche quest’anno con l’organizzazione di un’edizione a livello locale della formazione rivolta ai docenti in ambito economico e finanziario – dichiara Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo –Gli incontri rappresentano un’occasione importante di formazione perché poi i docenti possano realizzare in classe attività mirate all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione anche usufruendo dei materiali didattici messi a disposizione. L’obiettivo è quello di diffondere, fin dalla scuola primaria, conoscenze finanziarie di base. Il conseguimento di un buon livello di cultura finanziaria rappresenta un requisito fondamentale per favorire la familiarità degli studenti con i temi finanziari e sviluppare nelle giovani generazioni competenze che consentano di operare scelte consapevoli per il futuro”.

L’iniziativa rientra nell’ambito della nona edizione del progetto di educazione finanziaria offerta dalla Banca d’Italia in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e viene svolta a cura della Filiale orobica di concerto con la Sede di Milano, che coordina il progetto a livello regionale.

Sono previsti due distinti percorsi, articolati in moduli teorici e laboratoriali. Il percorso base è organizzato su due interventi didattici: “La gestione del denaro. Scelte di risparmio e investimento: il rapporto rischio-rendimento“ (il primo febbraio); “La moneta, i prezzi e le politiche economiche“ (15 febbraio).

Anche il percorso di approfondimento prevede due moduli: il primo sul ”Rapporto tra banche e clienti: la tutela del cliente” (9 marzo); il secondo “Costruire la fiducia: la tecnologia a difesa dell’euro” (21 marzo). Tale percorso di approfondimento, pur essendo raccomandato ai docenti di materie economico-giuridiche curriculari e a quelli che hanno già seguito i moduli base, è comunque aperto a tutti i docenti interessati che abbiano fatto richiesta di partecipazione.

Gli incontri si tengono presso la Filiale di Bergamo della Banca d’Italia, in viale Roma 1, dalle 15 alle 17.30. L’indirizzo e-mail per inoltrare le adesioni – ci sono infatti ancora alcuni posti disponibili – è bergamo.segreteria@bancaditalia.it, mentre i numeri di telefono dei referenti sono 035/3889416 – 3889415 – 3889423.

Agli insegnanti destinatari degli incontri formativi verrà rilasciato un attestato di frequenza e sarà messo a disposizione materiale didattico di supporto. Banca d’Italia precisa inoltre che, avendo ottenuto il riconoscimento di amministrazione pubblica che può svolgere corsi riconosciuti dal Miur ai sensi dell’articolo 1 comma 7 della Direttiva 170/2016, gli insegnanti avranno diritto a richiedere per la partecipazione l’esonero dall’attività di servizio.

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